Non accadeva dalla primavera 2022, quando l’intero settore delle criptovalute è stato interessato da un crash improvviso: il prezzo di Bitcoin è tornato a raggiungere e oltrepassare la soglia dei 40.000 dollari. Nel momento in cui è scritto e pubblicato questo articolo, si trova a 41.480 dollari (fonte: CoinDesk), con un incremento pari a oltre il 5% registrato nelle ultime 24 ore.
Bitcoin oltre i 40.000 dollari: la crypto torna a salire oltre
Più precisamente, non accadeva dal maggio dello scorso anno. Anche l’altro asset crypto per eccellenza, Ethereum, ha fatto registrare un balzo verso l’alto non indifferente, portandosi a quota 2.251 dollari (+4,40%). In generale, è l’intero ambito a beneficiare del trend.
Come sempre, in questi casi, invitiamo alla massima prudenza coloro che hanno intenzione di investire sulle monete virtuale, considerando la volatilità che le contraddistingue per natura e il rischio che, all’ottimismo per un sentimento rialzista, possa seguire a stretto giro un’inversione di tendenza.
A quali fattori è da attribuire la responsabilità di quanto sta accadendo? In primis, ai segnali relativi a un cambio di atteggiamento verso il settore mostrato oltreoceano dai vertici della banca centrale. Poi, alle notizie relative agli ETF spot circolate nell’ultimo periodo. C’è anche chi associa la variazione a quella che sta interessando materie prime come l’oro. Secondo alcuni analisti, merita poi attenzione la scelta, sempre più diffusa, di occuparsi in prima persona delle proprie criptovalute, attraverso la custodia diretta: le stime fanno riferimento a 37.000 BTC in più, gestiti in questo modo, nella seconda metà di novembre.
Impossibile stabilire, ad oggi, se si tratta di un trend destinato a proseguire e a consolidarsi nel tempo oppure a una fiammata improvvisa come ce ne sono state in passato. Come abbiamo già scritto, approcciare l’asset con cautela rimane la migliore delle strategie per chi è interessato a trarre profitto dalle sue variazioni di prezzo.