Il sito Bitcoin.org, il cui obiettivo dichiarato è quello di aiutare lo sviluppo di Bitcoin in modo sostenibile
(finalità perseguita tra gli altri anche dal Mining Council), è stato colpito da un attacco DDoS (Distributed Denial of Service) definito “massivo”. Nel momento in cui viene scritto e pubblicato questo articolo, sembra essere tornato online e normalmente funzionante.
Bitcoin.org colpito da un attacco DDoS: chiesto riscatto
Stando a quanto reso noto, l’autore dell’azione ha chiesto il pagamento di un riscatto (ovviamente in Bitcoin) per allentare la presa: 0,5 BTC, pari a circa 17.400 dollari stando al cambio attuale. Questo il post condiviso su Twitter da Cøbra, gestore del dominio la cui reale identità rimane nascosta.
https://t.co/OsFgRFRRZb getting hit with an absolutely massive DDoS attack and a ransom demand to send Bitcoin or they'll continue.
I don't think I've been this offended in a while. Ungrateful scum.
— Cøbra (@CobraBitcoin) July 5, 2021
Come si legge sulle sue pagine, è bene precisare che il portale non è il sito ufficiale di Bitcoin, bensì un progetto open source indipendente con collaboratori da tutto il mondo
.
Il dominio è stato di recente al centro di una disputa legale nel Regno Unito. Il già citato Cøbra ha scelto di preservare il proprio anonimato anziché presentarsi in aula e difendersi dalle accuse di violazione del copyright mosse nei suoi confronti da Craig Steven Wright. Classe 1970, quest’ultimo afferma di essere l’inventore della criptovaluta e la persona dietro lo pseudonimo Satoshi Nakamoto, affermazioni ritenute non corrispondenti al vero da gran parte dei media e della community.