Nelle ore scorse, il portale Bitcoin.org è stato nuovamente preso di mira dai cybercriminali, prima mostrando un messaggio truffaldino, poi risultando inaccessibile. A inizio luglio è stato colpito da un attacco DDoS con conseguente richiesta per il pagamento di un riscatto.
Bitcoin.org, occhio alla truffa
Questa volta i visitatori si sono trovati di fronte a un pop-up visualizzato sopra la homepage che chiedeva di inviare denaro a un wallet BTC, così da ottenere immediatamente il doppio della cifra. Una dinamica ormai nota, la stessa del celebre raggiro che poco più di un anno fa ha interessato Twitter. Evidentemente, sono ancora in molti a cascarci: circa 17.700 dollari sono stati spediti in BTC nella speranza di vederli tornare indietro raddoppiati. Di seguito quanto comparso sulla homepage (lo screenshot è stato pubblicato dalla redazione di CoinDesk).
Ricordiamo che non si tratta del sito ufficiale della criptovaluta, bensì di un progetto open source indipendente gestito da collaboratori di tutto il mondo
, come si legge sulle sue stesse pagine. Il dominio è stato oggetto di recente di una disputa legale nel Regno Unito, con il gestore Cøbra (la cui identità rimane ignota) citato in giudizio da Craig Steven Wright. Quest’ultimo afferma di essere il padre di BTC nonché la persona dietro lo pseudonimo Satoshi Nakamoto. Una teoria infondata secondo molti.