Sempre più aziende stanno decidendo di seguire l’onda del successo di Bitcoin, accettando BTC come mezzo di pagamento e decidendo di mantenere la criptovaluta nel proprio bilancio e di investire nell’asset. Dopo Tesla e MicroStrategy, ora anche Palantir, il produttore di software e strumenti di analisi per l’industria della difesa e le grandi aziende, ha reso noto che da ora in poi accetterà pagamenti in Bitcoin.
Palantir accetterà pagamenti in Bitcoin
In una riunione con gli azionisti in cui l’azienda ha illustrato i risultati ottenuti nell’ultimo trimestre e, oltre a rivelare di aver registrato una crescita dei ricavi pari al +49% nei primi tre mesi del 2021, battendo le stime di Wall Street, la società d’analisi dei dati statunitense da 30 miliardi di dollari fondata dal miliardario Peter Thiel ha dato l’annuncio: ora i clienti avranno la possibilità di pagare anche in Bitcoin.
La società sembra stia anche considerando l’ipotesi di mantenere i Bitcoin nel proprio bilancio, spiegando che il crypto asset è “decisamente tra le opzioni. L’azienda intende quindi seguire l’esempio di Tesla e MicroStrategy.
Ricordiamo che Tesla è entrata nel settore crypto a febbraio, effettuando un investimento di ben 1,5 miliardi di dollari in Bitcoin. In seguito, il produttore di automobili ha dichiarato di aver venduto il 10% delle sue riserve crypto per dimostrare la liquidità di Bitcoin come alternativa al conservare contanti nel bilancio.
MicroStrategy è stata invece una delle prime grandi società ad adottare Bitcoin come asset di riserva, effettuando diversi investimenti del valore di milioni di dollari nel 2020 e nel 2021.
Tornando a Palantir, secondo le stime, il colosso dell’analisi dei dati avrebbe oltre 2 miliardi di dollari a disposizione da investire nella criptovaluta più blasonata.
In raltà questo annuncio non è poi così sorprendente visto che il fondatore di Palantir, Peter Thiel, non ha mai fatto mistero di essere un sostenitore delle monete virtuali. Basti pensare che Thiel è anche cofondatore di PayPal, piattaforma di pagamenti che verso la fine del 2020 ha lanciato il trading di criptovalute e che ad aprile Venmo, applicazione controllata da PayPal, ha introdotto la possibilità di fare trading di Bitcoin, Ethereum, Litecoin e Bitcoin Cash.