L’attuale inverno crittografico potrebbe iniziare a incutere un po’ di timore anche negli investitori più esperti. Di contro, per gli HODLer questa è un’opportunità fantastica per acquistare più criptovalute possibili. Invece, se il timore sta vincendo anche nella tua mente potrebbe esserti utile capire perché dovresti pensarci bene prima di vendere i tuoi Bitcoin.
Partiamo dal presupposto che tu voglia scambiarli in dollari. Con l’aumento dei tassi di interesse della Federal Reserve potrebbe sembrare una buona idea. Ma fino a quando il dollaro USA continuerà a mantenere il suo livello prima di cominciare a deprezzarsi inesorabilmente?
Perciò è meglio resistere durante il lungo inverno crittografico che ci sta raffreddando in questi mesi per poi vedere questa riserva di valore crescere, piuttosto che gettare tutto al vento e non concludere più niente. Afferreresti due insuccessi: la perdita di valore del dollaro e l’impossibilità di beneficiare della crescita di Bitcoin in futuro.
Bitcoin ora non andrebbe venduto: il consiglio degli esperti
Secondo gli esperti “i giorni del dollaro sono contanti“. In pratica, non potrà rimanere a lungo una riserva di valore mondiale. In altre parole, le criptovalute potrebbero salvarti la vita da questa crisi economica mondiale. E tra le criptovalute c’è la principale e prima al mondo per capitalizzazione: Bitcoin.
La regina delle crypto si trasformerà in una vera e propria riserva di valore. Il debito nazionale degli Stati Uniti negli ultimi 100 anni è cresciuto e, se messo in relazione con il PIL, rivela la capacità del Paese di ripagare il proprio debito:
Negli ultimi 100 anni – si legge su FiscalData – il debito federale degli Stati Uniti è aumentato da 408 miliardi di dollari nel 1922 a 30,93 miliardi di dollari nel 2022. Se corretto per l’inflazione, il debito federale degli Stati Uniti è aumentato costantemente dal 2001. Senza adeguarsi all’inflazione, il debito federale degli Stati Uniti è aumentato costantemente dal 1957. Un altro modo per visualizzare il debito federale nel tempo è guardare il rapporto tra debito federale relativo al PIL. Questo rapporto è generalmente aumentato dal 1981. Il rapporto debito/PIL degli Stati Uniti ha superato il 100% nel 2013, quando sia il debito che il PIL erano di circa 16,7 trilioni.