Bitcoin è protagonista indiscusso all’interno dei mercati finanziari mondiali. Una realtà che i molti contrari alle criptovalute hanno dovuto accettare. Queste hanno infatti risolto diversi problemi nel recente conflitto, ancora in atto, tra Russia e Ucraina partecipando nelle donazioni a favore del popolo ucraino.
Tuttavia, i venti di guerra hanno frenato la spinta verso l’alto di Bitcoin che, negli ultimi giorni, aveva toccato quota 45.000 dollari. Attualmente però è tornato sotto i 40.000 dollari subendo un calo del 20% dal suo recente massimo. E, come se non bastasse, il suo più acerrimo nemico gli ha rubato la scena.
Si tratta dell’oro che ha raggiunto il suo massimo di 19 mesi. La sua quotazione ha infatti superato i 2.000 dollari per Oncia. La risorsa di copertura, l’oro fisico, ha superato nettamente Bitcoin che in molti vedono come riserva digitale.
Bitcoin potrebbe rivisitare i 30mila dollari
Che la quotazione di Bitcoin abbia ripreso un trend al ribasso non è una novità. Più volte gli analisti avevano sostenuto la possibilità che BTC tornasse verso i 30.000 dollari. Uno di questi è Mike McGlone, stratega di Bloomberg Intelligence, che però resta comunque rialzista sul fatto che la regina delle criptovalute continuerà a mostrare una forza divergente rispetto all’equità:
Bitcoin $ 40.000 o Nasdaq 14.000? Digitale Gold destinato a prevalere – Bitcoin affronta forze deflazionistiche dopo gli eccessi del 2021, ma la crypto mostra una forza divergente. Con le perdite del 2002 inferiori alla metà di quelle del Nasdaq 100, Bitcoin potrebbe essere in fase di maturazione verso il collaterale digitale globale.
In altre parole, secondo il Crypto Outlook di Bloomberg del 4 marzo 2022, Bitcoin prenderà il sopravvento sul mercato azionario. Ciò, nonostante il fatto che i mercati di scambio di criptovalute attualmente in Russia stanno diminuendo. Pare quindi che i russi, impegnati a immagazzinare un bene che i governi non possono sequestrargli, stiano scegliendo l’oro. Ad appoggiare questa teoria c’è Peter Schiff, Chief Economist & Global Strategist presso Euro Pacific Capital:
I russi che stanno cercando di immagazzinare la loro ricchezza in un bene che i governi non possono sequestrare stanno scegliendo l’oro rispetto a Bitcoin. Bitcoin è troppo rischioso per essere usato come porto sicuro o riserva di valore. BTC ha fallito il suo primo grande test. Non credo che avrà una seconda possibilità!
#Russians who are looking to store their wealth in an asset that governments can't seize are choosing #gold over #Bitcoin. Bitcoin is far too risky to be used as a safe haven or a store of value. Bitcoin has failed its first major test. I don't think it will get a second chance!
— Peter Schiff (@PeterSchiff) March 4, 2022
Se fosse confermata, questa situazione rappresenterebbe una svolta rispetto a quanto in molti si aspettavano da Bitcoin e dalle criptovalute in Russia. Il risultato vedrebbe l’oro fisico come un bene di copertura più affidabile degli asset digitali.