Il brusco scivolone di ieri non è stato senza conseguenze: il prezzo di Bitcoin si trova ora ampiamente al di sotto della soglia dei 50.000 dollari. Per la precisione, nel momento in cui viene scritto e pubblicato questo articolo si attesta a 46.990 dollari (fonte CoinDesk).
Assestamento Bitcoin dopo lo scivolone
Dal primo dei grafici allegati di seguito emerge in modo ben evidente la flessione fatta registrare da BTC in poche ore, passando da oltre 52.300 dollari a poco più di 45.000 dollari. Ne è conseguito il più classico degli assestamenti intorno alla quota attuale.
Analizzando il fenomeno da un punto di vista più ampio, considerando un periodo pari all’intero ultimo trimestre, il trend di crescita che ha interessato Bitcoin è comunque netto. Rimangono però ancora lontani i picchi di marzo e aprile, quando la criptovaluta è arrivata a toccare a sfiorare i 64.900 dollari.
Il ribasso di BTC è giunto proprio nelle ore in cui l’asset è diventato moneta di corso legale a El Salvador, al pari del dollaro statunitense, in conseguenza a una decisione fortemente voluta dal governo, ma contestata da una parte significativa della popolazione.
Tornando alle fluttuazioni del valore, guardando avanti, c’è chi come la britannica Standard Chartered prevede un forte rialzo entro i prossimi mesi, tanto da arrivare a 100.000 dollari tra la fine del 2021 e l’inizio del 2022.