Cosa serve a Bitcoin per evitare ulteriori scivoloni, rassicurare coloro legittimamente preoccupati per le sue evoluzioni future e ripartire di slancio dopo un lungo periodo di impasse? Anzitutto una sana dose di ottimismo, poi la partecipazione e un’adozione su larga scala. In che modo ottenere tutto questo? Attraverso la conoscenza. Questa è la prima regola. È quanto emerge dai risultati del sondaggio condotto da Block (società guidata da Jack Dorsey) coinvolgendo 9.500 persone provenienti da tutto il mondo.
Bitcoin: l’ottimismo è il sale della crypto
All’interno del report (PDF), in una sezione intitolata L’educazione è la chiave: la conoscenza alimenta l’ottimismo e la partecipazione
, è messo nero su bianco come gli sviluppi della criptovaluta siano legati a doppio filo alla percezione che le persone hanno dell’asset stesso. Non si fa necessariamente riferimento agli investitori già attivi, ma più in generale a tutti coloro che, in un modo o nell’altro, potrebbero approcciarla.
Più alto è il livello della propria conoscenza indicato dalle persone, più ottimiste sono a proposito del futuro di Bitcoin. Nei territori di Nigeria, India, Vietnam e Argentina è stato registrato il tasso di ottimismo più elevati al mondo.
Per quanto riguarda i fattori che frenano il trading e l’adozione di Bitcoin, secondo il sondaggio, il più influente è da ricercare proprio nella mancanza di conoscenza. Come a dire che, per chi sostiene la crypto, la prima regola di Bitcoin è parlare di Bitcoin.
La mancanza di conoscenza è la principale ragione per la quale le persone non acquistano. Seguono le preoccupazioni legate a sicurezza, volatilità del prezzo e uno scenario normativo ancora incerto a livello globale.
Chi desidera investire su BTC, ETH e su tutti gli altri asset digitali più importanti può scegliere l’exchange di Binance. La società ha da poco effettuato l’iscrizione nell’apposito registro italiano gestito da OAM.