La scorsa settimana, HBO ha annunciato la messa in onda di un documentario in cui avrebbe svelato la reale identità di Satoshi Nakamoto, pseudonimo dietro cui, da oltre un decennio e mezzo, si nasconde il creatore di Bitcoin. Ebbene, il contenuto è stato trasmesso: sarebbe Peter Todd.
Peter Todd è Satoshi Nakamoto, il padre di Bitcoin?
Utilizzare il condizionale è d’obbligo, perché lo stesso diretto interessato smentisce categoricamente la teoria. Alla redazione del sito CoinDesk ha dichiarato Certo, non sono Satoshi, è ironico che un regista noto anche per un documentario su QAnon abbia fatto qui ricorso a un pensiero cospirazionista basato sulle coincidenze in stile QAnon
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Il regista in questione è Cullen Hoback e il contenuto si intitola Q: Into the Storm, trasmesso anni fa. Qui sotto, invece, il trailer del nuovo Money Electric: The Bitcoin Mystery in cui è contenuta la rivelazione.
Dunque, Peter Todd è Satoshi Nakamoto? Lui smentisce, ma lo farebbe senza dubbio anche il padre di Bitcoin. Insomma, in assenza di prove certe, siamo punto e a capo.
A sostegno della propria teoria, HBO cita un post risalente al 2010 del forum Bitcointalk, in cui Todd riprende una conversazione iniziata proprio da Nakamoto, per specificare un dettaglio tralasciato in precedenza. Molti la ritengono una precisazione e non un messaggio inviato selezionando l’account errato.
L’impiego del nickname John Dillon (associato direttamente a Satoshi Nakamoto) e di un linguaggio grammaticalmente molto simile sono altri due fattori sui quali punta il documentario. Un’evidenza inequivocabile, però, non c’è.
Chi è Peter Todd e il suo legame con Bitcoin
Nato e cresciuto in Canada, è un nome già piuttosto noto in ambito Bitcoin, avendo contribuito in modo importante allo sviluppo dell’ecosistema che ruota attorno alla criptovaluta. Si ritiene che lo sviluppatore sia una delle ultime persone ad aver comunicato direttamente con Satoshi Nakamoto prima della sua scomparsa nell’ormai lontano 2011.
Nel corso dell’ultimo decennio ha preso parte a diversi progetti inerenti alla blockchain e alla finanza decentralizzata come Coinkite, Mastercoin e Dark Wallet. Ha inoltre fondato OpenTimestamps.