Bitcoin: il sentiment diventa paura estrema, ma la sua quotazione aumenta

Bitcoin: il sentiment diventa paura estrema, ma la sua quotazione aumenta

Due aspetti stanno segnando Bitcoin: il sentiment degli investitori che si è trasformato in paura estrema e la sua quotazione in aumento.
Bitcoin: il sentiment diventa paura estrema, ma la sua quotazione aumenta
Due aspetti stanno segnando Bitcoin: il sentiment degli investitori che si è trasformato in paura estrema e la sua quotazione in aumento.

Bitcoin sembra reagire in maniera positiva alle sanzioni annunciate da Biden nei confronti della Russia. Infatti, in queste ore la sua quotazione ha intrapreso un trend al rialzo, anche se ancora deve affrontare una pressione inferiore ai 40.000 dollari. Non gli sarà certo d’aiuto il sentiment degli investitori che da prudenza si è trasformato in estrema paura. A dare manforte sono fondamentalmente tre elementi, protagonisti di questi giorni: l’inflazione, le tensioni geopolitiche tra Russia e Ucraina e la paura in merito alle possibili ripercussioni della nazione russa qualora dovesse ricevere delle sanzioni.

L’indice Bitcoin Fear and Greed rileva paura e avidità

A dare contezza di un certo clima di paura e avidità nel settore delle criptovalute e in particolare di Bitcoin è l’indice Fear and Greed. Si tratta di uno dei più importanti indicatori che rileva qual è il sentimento degli investitori in crypto. Dal grafico, qui sotto riportato, emerge proprio quanto già detto: siamo di fronte a una diffidenza che si è trasformata in paura estrema.

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Da questo potente indicatore emerge che il mercato delle criptovalute e, soprattutto, di Bitcoin è particolarmente emotivo. Gli investitori hanno la tendenza a diventare avidi quando il mercato è in aumento. Ciò provoca la cosiddetta FOMO, ovvero, la paura di perdersi. È altrettanto evidente che molti vendono i loro asset digitali mossi da una paura irrazionale causata dai numeri rossi. Ma quali sono le due ipotesi alzate dall’indicatore Fear and Greed di alternative? Fondamentalmente due:

  • la paura estrema può essere un segno che gli investitori sono troppo preoccupati. Potrebbe anche essere un’opportunità di acquisto;
  • quando gli investitori diventano troppo avidi, significa che il mercato deve subire una correzione.

Crypto Fear & Greed Index on May 13, 2020

Le minacce di Biden contro la Russia hanno fatto bene

Di contro, sembra che le minacce di Biden nei confronti della Russia abbiano fatto bene a Bitcoin che ha visto il suo prezzo di scambio aumentare leggermente fino a raggiungere i 38.864 dollari (al momento della scrittura). Segno più quindi per la regina delle criptovalute che ha registrato un +3,08% nelle ultime 24 ore.

Martedì, il presidente Biden si è espresso per la prima volta, durante una conferenza stampa, contro la Russia. Testuali parole, ha paragonato a una “invasione” l’ultima mossa del presidente russo Vladimir Putin nei confronti delle due regioni separatiste dell’Ucraina. Perciò – come ha riferito Bloomberg – ha annunciato sanzioni che avrebbero “tagliato fuori dalla finanza occidentale” la Russia.

Ma cosa succederà a Bitcoin? Una domanda che ha voluto sviscerare Jason Deane, analista di Quantum Economics. Ecco la sua dichiarazione in merito a un possibile futuro della regina delle criptovalute che lascia però a tutti noi lettori un dubbio amletico:

Per le persone come me che sono concentrate a lungo termine e accumulano tranquillamente bitcoin su base giornaliera, è l’asset che fornirà la massima sicurezza e valore in generale. Per i commercianti e gli speculatori, è una semplice equazione commerciale progettata per generare fiat. Per loro, è un commercio rischioso eccitante e volatile. La domanda è: di chi sarà la narrativa più forte?

Fonte: alternative
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Pubblicato il
23 feb 2022
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