Nel momento in cui viene scritto e pubblicato questo articolo, il prezzo di Bitcoin si trova a quota 29.665 dollari (fonte CoinDesk). Non scendeva sotto i 30.000 dollari da un mese circa, più precisamente dal 22 giugno. Prosegue così un trend al ribasso che interessa sia il valore della crypto sia il volume delle transazioni generate da chi è impegnato nella sua compravendita.
Continua il periodo nero di Bitcoin, di nuovo giù
Il record di 64.829 dollari fatto segnare a metà aprile sembra ormai un lontano ricordo, ma c’è chi giura la ripresa sia dietro l’angolo, formulando previsioni di forte crescita per la seconda metà dell’anno in corso. Come sempre, considerando al volatilità dell’investimento, il consiglio è quello di approcciarne il trading con la consapevolezza dei rischi che comporta. Nel primo dei grafici allegati di seguito l’andamento registrato durante l’ultima settimana.
Il crollo appare evidente prendendo in considerazione un periodo più ampio, come gli ultimi tre mesi.
C’è chi continua a puntare forte su Bitcoin come Square, società del mondo Fintech guidata da Jack Dorsey (anche CEO di Twitter), che proprio nei giorni scorsi ha annunciato la nascita di un nuovo business dedicato esclusivamente alla criptovaluta. Anche una realtà tradizionalmente poco incline a questo tipo di asset come Soros Fund Management ha manifestato interesse in vista di sviluppi futuri.
L’impressione generale è però quella di un raffreddamento degli entusiasmi di inizio anno, complici anche le conseguenze delle strette al mining applicate dalle autorità in giro per il mondo, principalmente per ragioni legate alla sostenibilità. Secondo Patrick Heusser di Crypto Finance AG, intervenuto sulle pagine di CoinDesk, il declino potrebbe proseguire fino a quota 22.000 dollari.