Bitcoin continua a essere il protagonista di un pressante crollo. Secondo solo a quello dell’agosto 2011, quando la sua quotazione finì a sbattere contro un difficile -38,6%, oggi si trova al di sotto dei massimi del 2017. Una situazione che sta impensierendo diversi trader.
In merito a questo inverno crittografico si sono sprecate tante ipotesi cercando di comprenderne le cause. Fin’ora però sembra essere conseguenza di 3 elementi distinti, ma congiunti allo stesso tempo e che sono stati sintetizzati da CoinDesk in poche parole:
- scarso sentimento macroeconomico;
- timori dell’inflazione;
- rischi sistemici del mercato delle criptovalute.
Queste sarebbero le cause principali che hanno spinto Bitcoin nella situazione attuale. Al momento, infatti, la regina delle crypto è scambiata a un prezzo di 19.120 dollari, con una capitalizzazione di mercato pari a 364,93 miliardi di dollari.
Al momento della scrittura, Bitcoin si trova in una condizione di stasi registrando un leggero aumento dello 0,01%. Ovviamente diversi trader sono impensieriti da questa condizione particolare. Perciò è bene capire cosa ne pensano gli esperti.
Ovviamente, ci sono alcuni modi efficaci per affrontare la volatilità delle criptovalute. Uno di questi è acquistarle quando il loro prezzo è in calo, per approfittare delle prossime risalite. Puoi scegliere di attivare un piano di accumulo per Bitcoin con Bitstamp.
Questo exchange, particolarmente apprezzato sia dai giovani trader che da quelli veterani, permette di operare con estrema libertà nel mondo crittografico. Gli asset digitali elencati sono parecchi e per alcuni è possibile anche fare staking, generando reddito passivo.
Bitcoin crolla, gli esperti rispondono
Bitcoin si trova in una situazione record, vicina al crollo del 2011. Per dare un nome alle tre cause sopra menzionate è bene citare la recente crisi di Celsius, noto prestatore di criptovalute, e il fallimento dell’hedge fund crypto Three Arrows Capital. Ali Kassab, presidente di Centurion & Co., società di investimento in criptovalute, ha spiegato:
Le perdite sono state causate da molti fattori. Questi includevano politiche monetarie al confine con la risposta delle banche centrali all’aumento dell’inflazione alimentata dal Covid-19 e dalla guerra russo-ucraina in corso.
Dal crollo di Terra alla liquidazione di Three Arrows Capital e ai licenziamenti senza fine, la cattiva tendenza nel settore delle criptovalute ha appesantito il prezzo del Bitcoin.
Anche il futuro non sembra rilanciare grandi ascese per Bitcoin. Infatti, nel breve termine si parla di un intervallo posto tra i 18.000 e i 20.000 dollari. Chris Terry, esperto in criptovalute e collegato alla piattaforma di prestito SmartFi, ha dichiarato:
La sensazione del trading desk è che se Bitcoin rimane tra i 18.000 e i 20.000 dollari, ci vorrà molto tempo e potremmo essere in questo range di trading ora per settimane. Tutti pensano che il Bitcoin debba essere cancellato, eliminare tutte le posizioni corte e resettarsi, il che sarebbe probabilmente il ritracciamento completo dell’80%, che è tipico dei mercati, che sarebbe compreso tra $ 12.000 e $ 13.000.
Se vuoi approfittare della volatilità di Bitcoin acquistandolo, allora devi per forza aprire un conto gratuito con il miglior exchange di sempre. Stiamo parlando di Bitpanda, un’istituzione in questo settore. Non solo si propone con funzionalità decisamente all’avanguardia, ma offre anche un carta di debito crypto per utilizzare i propri asset digitali ovunque.