Da questa settimana la feature Human Risk Analytics è disponibile nella soluzione GravityZone di Bitdefender. La sua utilità è quella di rafforzare l’anello più debole nei sistemi di difesa di qualsiasi azienda: l’elemento umano.
Bitdefender GravityZone con Human Risk Analytics
I collaboratori rappresentano senza alcun dubbio la risorsa più preziosa di un team, ma inevitabilmente sono al tempo stesso soggette a errori che possono portare a problemi e vulnerabilità. Gli ultimi mesi complicati dalla crisi sanitaria ed economica hanno dimostrato che gli aggressori informatici non si fanno scrupoli a sfruttare le paure delle persone e il loro bisogno di informazione tramite attacchi strutturati ad hoc.
Human Risk Analytics assolver proprio a questo compito: analizza le azioni degli utenti e identifica i comportamenti che rappresentano un potenziale pericolo per la sicurezza. I report generati mettono in evidenza i cosiddetti Punteggi di Rischio consentendo ai responsabili di intraprendere prontamente le azioni di contrasto e mitigazione senza imporre restrizioni all’intero ambiente. Questo il commento di Andrei Pisau, Sr. Director of Product Management di Bitdefender Enterprise Solution.
Con queste nuove caratteristiche, GravityZone è oggi una piattaforma in grado di gestire l’intero cyberspazio aziendale. Forniamo alle aziende gli strumenti per comprendere a fondo l’esposizione al rischio e per bloccare le minacce avanzate che potrebbero impattare a qualsiasi livello: endpoint, rete, cloud e umano.
L’ultima evoluzione include anche aggiornamenti relativi ai controlli di sicurezza come il modulo Ransomware Mitigation che si occupa del backup dei file in tempo reale così da evitare il pesante impatto che questo tipo di minaccia porta con sé. Ancora, con l’obiettivo di soddisfare le esigenze di sicurezza nelle soluzioni on-premise, le funzionalità native nel cloud di rilevamento e la risposta degli endpoint sono disponibili in un modulo dedicato nella versione on-premise di GravityZone.