L’ultima iniziativa di BitTorrent Inc. si chiama Project Maelstrom , ed è un browser di nuova concezione in grado di offrire l’accesso a siti e servizi Web attraverso l’uso del popolare protocollo di condivisione Peer-to-Peer. Lo sviluppo di Maelstrom è ancora agli inizi, e BT ha deciso di offrire un assaggio preliminare del software attraverso un test alpha chiuso disponibile su inviti; la corporation parla di obiettivi da raggiungere, ma suggerisce che il progetto potrebbe anche terminare senza aver prodotto nulla di concreto (e di stabile).
I succitati obiettivi sono in ogni caso ambiziosi, visto che con Maelstrom l’azienda vorrebbe salvaguardare la “openness” di Internet, garantire la neutralità di accesso ai contenuti, proteggere i dati privati dall’abuso da parte delle grandi corporation e permettere un utilizzo efficiente della Rete per distribuire quantità di dati sempre crescenti.
Tecnicamente parlando, almeno stando ai pochi dettagli sin qui forniti da BitTorrent, Maelstrom è basato interamente sull’omonimo protocollo P2P: i siti Web vengono distribuiti sotto forma di torrent, i pacchetti di dati condivisi dagli utenti del network e quindi offerti con i vantaggi distributivi garantiti da BitTorrent.
La stessa idea di un browser abbinata al P2P non è del tutto nuova, in ogni caso, visto che tempo addietro anche il team di The Pirate Bay aveva rilasciato una versione “speciale” del browser Firefox: naturalmente si trattava di un’iniziativa del tutto differente, che prevedeva l’integrazione della rete a cipolla di Tor e i proxy per accedere ai siti di file sharing censurati in mezzo mondo.
Alfonso Maruccia