La società fondata da Bram Cohen, BitTorrent , a poco meno di un mese da Natale, ha già trovato sotto l’albero tanti pacchettini con su scritti i nomi dei suoi nuovi amici: 20th Century Fox, Paramount Pictures, MTV, Lionsgate, Palm Pictures etc. Dopo aver convinto, la scorsa primavera, Warner Bros a distribuire film e telefilm attraverso il suo sistema P2P, ecco che arrivano gli altri.
Dal prossimo febbraio gli utenti BitTorrent potranno acquistare o noleggiare – in base ai DRM relativi – film, serie e quant’altro. Si parla già di titoli come 24, South Park, Mission: Impossible III, Saw III, X-Men The Last Stand e altri prodotti di grido.
Il primo comunicato ufficiale al riguardo purtroppo non ha svelato alcun dettaglio tecnico o i futuri prezzi di listino; è certo però che alcuni contenuti video conterranno pubblicità. La Palm Pictures, inoltre, ha promesso che il suo ” Children of Men ” di Alfonso Cuarón – molto apprezzato all’ultimo Festival di Venezia – sarà disponibile prima online e poi al cinema e nelle videoteche.
“Siamo elettrizzati da queste partnership così importanti”, ha sottolineato Ashwin Navin, presidente e co-fondatore BitTorrent. “Questa è la dimostrazione del valore della nostra comunità, della nostra tecnologia e della posizione a cui aspiriamo nel settore della distribuzione e del divertimento”.
“BitTorrent, fondamentalmente, ha cambiato l’architettura del Web permettendo una distribuzione contenuti veloce e ad alta qualità. Adesso abbiamo annunciato il ruolo di BitTorrent come hub per i consumatori, ma domani la stessa piattaforma potrà essere utilizzata da migliaia di siti per distribuire contenuti auto-prodotti”, ha concluso Navin.
Aspirazioni che potrebbero concretizzarsi anche grazie al sostengo dei produttori , come Asus, che stanno sviluppando client hardware.
Proprio sul fronte hardware, come segnala Quintas Blog , BitTorrent si sta muovendo sempre più per diffondere i suoi dispositivi di “storage intelligente” che non solo consentiranno di adottare client P2P come eDonkey ma anche di attivare il download condiviso di file a PC spento.
Dario d’Elia