Si chiama Digital Music Index , ed è uno studio condotto dagli analisti di Musicmetric, società specializzata nello studio dei dati per offrire all’industria musicale una dettagliata mappatura delle abitudini e preferenze degli ascoltatori di tutto il Pianeta. Concentratosi sul vasto ecosistema digitale, l’indice analitico di Musicmetric ha preso in considerazione un arco temporale dal gennaio al maggio di quest’anno.
Al di là di piattaforme legali come Spotify e iTunes, o di siti di condivisione come YouTube e Last.fm , gli analisti di Musicmetric hanno illustrato l’attuale stato dell’arte tra le reti BitTorrent. Su 750mila artisti tracciati dal Digital Music Index , lo studio ha rilevato un totale di 405 milioni di download sonici nei sei mesi dall’inizio di quest’anno .
Al primo posto nella classifica dei paesi con numero maggiore di scaricamenti illeciti, gli Stati Uniti con oltre 96 milioni. A seguire il Regno Unito con 43 milioni, di cui il 78 per cento corrisponde ad album interi di singoli artisti. Terzo posto per il Belpaese, che può contare su oltre 33 milioni di download , con la popstar Laura Pausini a spadroneggiare nella top 5 dei musicisti più apprezzati dagli scariconi del torrentismo .
Andrebbe comunque sottolineata la mancanza di dati precedenti al periodo in esame, dal momento che si tratta del primo indice partorito dagli analisti di Musicmetric. Nel report si parla dell’aumento esponenziale di servizi musicali legali con accordi di licensing con le grandi etichette, con 500 piattaforme in 78 paesi del mondo . I profitti derivanti dalla distribuzione online di musica autorizzata sono aumentati dell’8 per cento, per un totale di oltre 5 miliardi di dollari .
Mauro Vecchio