Il fondatore della criptovaluta TRX , Justin Sun, ha acquisito BitTorrent . La manovra è al momento avvolta da molto mistero, ma con ogni probabilità se ne capirà di più fin dai prossimi giorni alla luce di una scadenza ormai prossima: il 26 giugno la piattaforma TRON (che vede Justin Sun a capo delle operazioni) è pronta all’annuncio di un ” Web decentralizzato ” – definizione per molti versi paradossale – e l’affare BitTorrent, chiuso soltanto pochi giorni prima, potrebbe avere molto a che fare con le novità in arrivo.
Di fatto occorre però lavorare in parte di fantasia, perché le notizie sono al momento provvisorie e parziali, e cosa voglia fare Justin Sun lo sa ad oggi solo la stretta cerchia attorno all’imprenditore. Secondo quanto ricostruito da Variety, la trattativa sarebbe in auge da almeno un anno con diversi momenti di frattura e di riavvicinamento. La mossa rivelatrice è stata nel rebranding di BitTorrent in Rainberry con la fondazione da parte di Sun di una nuova Raindberry Acquisition Inc. In seguito le intenzioni sarebbero state esplicate ai membri del team BitTorrent, ai quali è stato però imposto un assoluto silenzio stampa.
Non si sa nulla circa l’ammontare economico dell’operazione: ciò che è noto che da una parte c’è una Tron Foundation che siede su un capitale pari ad oltre 1,5 miliardi di dollari (in criptovaluta) e dall’altra c’è un BitTorrent che esce da fasi tumultuose nelle quali più volte si è fallito il grande salto.
Ma quel che più incuriosisce non è l’operazione in sé, quanto l’obiettivo che potrebbe perseguire, nonché chi vi siede alle spalle: Justin Sun è nome noto da tempo, ha stretti legami con il fondatore di Alibaba, Jack Ma, ed è al contempo a capo di CallMe (app di grande diffusione ed influenza in Cina). Non un nome qualunque, insomma, con idee rivoluzionarie in testa ed un portafoglio che pesa in tasca.
Criptovaluta e intrattenimento
Il sito della piattaforma Tron lancia infatti l’appuntamento del 26 giugno come un momento chiave per la nascita di un “Web decentralizzato”, scalabile e affidabile, su cui in molti potranno investire attraverso lo sviluppo di nuove applicazioni e nuovi servizi. Se gli obiettivi andranno in porto, con ogni probabilità verrà a comporsi una piattaforma basata su blockchain che consentirà di mettere a fattor comune due elementi di potenziale complementarità: da una parte TRX, criptovaluta che molto vorrebbe fare per il mondo dell’intrattenimento, e dall’altra BitTorrent, nome di lungo corso legato al medesimo comparto.
Idealmente potrebbe nascerne un sistema di distribuzione decentralizzata dei contenuti , con pagamenti basati su TRX che andrebbero a costituire un nuovo canale di distribuzione e monetizzazione. Impossibile al momento capire come la rete P2P potrebbe rimanerne coinvolta e se andrebbe a beneficiare anche la criptovaluta TRX (per la quale è in previsione l’apertura di una serie di nodi di supporto in Europa). La cosa certa è che il 26 giugno Justin Sun cercherà di attirare tutte le attenzioni su di sé e sui propri progetti, segnando una volta di più la differenza tra TRX, Ethereum e Bitcoin.