Dopo aver presentato ufficialmente PRIV , il suo smartphone Android votato alla privacy, BlackBerry entra più nello specifico descrivendo i principi fondamentali su cui questa vocazione sarà focalizzata. Il nuovo terminale aveva fatto il suo esordio in un clima da “ultima spiaggia” per l’ex-RIM, ma il CEO rassicura: le mie considerazioni sulla fine del business dell’hardware sono state fraintese.
PRIV si rivolge espressamente agli utenti e ai professionisti più consapevoli, dice BlackBerry, e offre un approccio alla difesa della privacy senza compromessi: la sicurezza di Android è stata “migliorata”, promette l’azienda, e l’interfaccia sarà “bella e semplice”; gli utenti avranno a disposizione “una ricca scelta di comunicazioni private e sicure” grazie all’integrazione dei servizi BB; il controllo e la trasparenza sulla configurazione delle impostazioni riguardanti la privacy saranno “massimi”.
BlackBerry promette inoltre di difendere la privacy con iniziative che “vanno oltre l’hardware e il software”, avvertendo sui rischi che il sistema operativo Android corre e della necessità di essere sempre al passo con gli aggiornamenti e le ultime tendenze in fatto di sicurezza per ridurre al minimo l’eventualità di una compromissione. Il mercato dei terminali Android sicuri e rispettosi della privacy degli utenti si fa dunque sempre più affollato , mentre i colossi mainstream come Samsung tengono fede alla parola data di rilasciare gli aggiornamenti (per i terminali più recenti) con cadenza mensile.
PRIV verrà commercializzato nel 2016, e il rivenditore britannico Carphone Warehouse dice di essere già pronto ad accogliere i preordini degli utenti: nulla di ufficiale è noto riguardo alle specifiche tecniche, mentre le indiscrezioni parlano di uno schermo da 2560×1440 pixel, tastiera QWERTY fisica estraibile, SoC Snapdragon 808, 3GB di RAM, 32GB di storage, batteria da 3410mAh.
Una ulteriore nota riguardante BlackBerry arriva infine dal CEO dell’azienda John Chen, le cui dichiarazioni sull’evoluzione futura del business avevano recentemente fatto rumore: il manager è impegnato al cento per cento a riportare l’azienda al successo con Android, dice Chen , e il fatto che tra gli obiettivi futuri potrebbe esserci l’abbandono totale del mercato dei prodotti hardware è un’eventualità che aveva già espresso in passato.
Alfonso Maruccia