Costretta a fare i conti con una situazione economica non esattamente all’altezza della sua reputazione, la canadese Research In Motion sarebbe quasi pronta a lanciare un servizio “innovativo” a tema musicale – idealmente capace di integrarsi con il premiato network di messaggistica BlackBerry Messenger (BBM) e tutto all’insegna del social networking.
Atteso al debutto in stato di beta nel corso delle prossime settimane, il servizio musicale di RIM potrebbe al momento contare sull’accordo già siglato con una delle “Big Four” del mercato musicale statunitense – EMI, Warner Music, Universal Music, Sony-BMG.
Le solite fonti anonime ben informate descrivono colloqui fitti tra l’industria della musica e la società produttrice di BlackBerry , con il raggiungimento quasi prossimo di un’intesa con almeno altre due delle major USA. Se Spotify ha impiegato anni per ottenere il beneplacito dell’industria, RIM sarebbe riuscita a raggiungere lo stesso risultato in un tempo decisamente più breve.
Il confronto con Spotify è decisamente appropriato, visto che anche per il servizio musicale di RIM si parla di “streaming” di contenuti audio da server remoti. Il prezzo? Ulteriori indiscrezioni parlano di un costo di sottoscrizione mensile di 5 dollari, per un limite fissato di 50 brani massimi per ogni utente.
L’integrazione con BBM servirebbe però a “estendere” questo limite aggiungendo contatti al proprio network di condivisione musicale – ogni contatto aggiuntivo significherebbe avere accesso ad altri 50 brani. Al momento RIM non conferma né smentisce la nuova iniziativa, limitandosi a tessere le lodi di BBM come “piattaforma social dinamica” capace di raggiungere 45 milioni di utenti in tutto il mondo.
Alfonso Maruccia