“Amo il nostro business dei dispositivi, ma dobbiamo renderlo profittevole”: così John Chen, CEO di BlackBerry, ha anticipato al quotidiano degli Emirati Arabi Uniti The National i propri piani per il mercato dei device, una strategia a base di Android e di un ridimensionamento dei prezzi con cui i terminali verranno proposti all’utente finale.
L’OS proprietario BB10 detiene una quota di mercato tanto irrilevante da spingere Facebook a revocare il supporto alle app ufficiali; BlackBerry Priv , come mostrano i risultati finanziari dell’ultimo trimestre, ha venduto 600mila unità, incapace di trainare il business dei dispositivi della canadese. Ma non per questo Chen intende rassegnarsi a limitare le operazioni dell’azienda al solo business Enterprise.
Il CEO di BlackBerry ha ammesso che il prezzo di PRIV, intorno ai 700 dollari, ha probabilmente influito sulle vendite e ha riconosciuto che la mossa non si è rivelata così oculata come previsto. Secondo Chen, con una riduzione dei prezzi, l’offerta di dispositivi Android targati BlackBerry tornerà ad esercitare attrattiva sugli utenti: “Siamo gli unici che sanno davvero mettere in sicurezza Android – ha dichiarato – rendendo le funzioni di sicurezza di BlackBerry che tutti conoscono più abbordabili per il mercato”. È così stato annunciato un taglio dei prezzi sul mercato per Priv, in attesa della presentazione di dispositivi più economici.
Si tratterà nello specifico di due terminali Android, uno dei quali equipaggiato con tastiera fisica, collocabili nella fascia di prezzo dei 400 dollari, due dispositivi che potrebbero corrispondere ai chiacchierati Rome e Hamburg, per ora avvistati sotto forma di prototipi. Non è invece in programma il rilascio di alcun dispositivo BB10, mentre il supporto al”OS resta assicurato .
“Se non sarò in grado di rendere il business dei dispositivi profittevole perché il mercato non risponderà – ha dichiarato Chen alimentando speculazioni che si rincorrono da tempo – abbandonerò il business dei dispositivi”.
Gaia Bottà