BlackBerry ha reso noti i dati finanziari per l’ultimo trimestre dell’anno fiscale, superando le (nere) aspettative e con l’effetto BlackBerry 10 ancora tutto da verificare sul mercato. La società è in trasformazione, e anche il management della vecchia guardia lascia il posto al nuovo.
Alla fine dell’anno fiscale (2 marzo 2013), l’azienda canadese ha fatto registrare fatturato complessivo per 11,1 miliardi di dollari e perdite per 646 milioni contro il miliardo di utile dell’anno passato: BlackBerry va in rosso ma meno delle previsioni, mentre il trimestre si chiude con un utile operativo di 18 milioni.
La situazione finanziaria fotografata da BlackBerry non include a ogni modo il lancio dei nuovi terminali con sistema operativo BB 10 , prodotti la cui accoglienza da parte del mercato andrà valutata fra tre mesi. In discesa, infine, il numero degli utenti di terminali BlackBerry nel mondo, dai 79 milioni del terzo trimestre ai 76 milioni attuali.
Insomma le prospettive per il futuro non sono troppo fosche, anche se non sono completamente rosee, e BlackBerry si prepara ai mesi e anni a venire liberandosi della “zavorra” della vecchia dirigenza cristallizzata nella figura di Mike Lazaridis: co-fondatore e sin qui co-CEO della ex-RIM, Lazaridis lascia le redini a Thorsten Heins e se ne va a fondare la “Quantum Valley”, per trasformare in applicazioni commerciali le promesse della tecnologia quantistica.
Alfonso Maruccia