iPhone e BlackBerry non si somigliano molto, eppure intendono sfidarsi ad armi pari – e con strategie destinate a collidere – nel mercato degli smartphone. Se con il lancio dell’SDK il melafonino sembra poter invadere la tradizionale area di gioco del device di RIM – mail e altre business application – quest’ultimo non sta a guardare e rilancia. A tempo di musica.
Non è detto che iTunes tremi, ma la famiglia BlackBerry tenta ugualmente di gettare un guanto di sfida alla piattaforma di distribuzione musicale di Apple . Le spalle di RIM sono coperte da un accordo stipulato con Puretracks – partner di tutte le principali major discografiche – che consentirà ai possessori di BlackBerry di attingere brani musicali dal catalogo del music store canadese. La soluzione potrebbe essere apprezzata, anche se ha il sapore di un’iniziativa strategicamente avviata per contrastare il crescente consenso riscosso dall’iPhone nell’ambito della clientela business.
Puretracks non ha certo l’appeal di cui godono i servizi marcati Apple: l’accordo siglato con RIM giova probabilmente più a Puretracks che al papà dei BlackBerry, potendo verosimilmente limare, ma non certo dimezzare, la quota di mercato consolidata fino ad oggi da iTunes. Un risultato comunque lo otterrà: quello di arricchire di competizione un mercato ancora oggi popolato da pochi player.