Il massiccio blackout che ieri, poco dopo mezzogiorno, ha tagliato la fornitura di energia elettrica in tutta la Spagna, è destinato a far discutere. Mentre proseguono i lavori per ripristinare i servizi in varie zone del paese, non si esclude alcuna ipotesi sull’origine del guasto, nemmeno quella legata a un attacco informatico.
Un attacco informatico dietro al blackout in Spagna?
Le autorità hanno parlato di un evento innescato da un raro fenomeno atmosferico. Più precisamente, la responsabilità è stata attribuita alla vibrazione atmosferica indotta. Si tratta di una particolare circostanza in cui le condizioni meteo estreme provocano l’oscillazione dei cavi elettrici sospesi fra i tralicci dell’alta tensione. Può essere causata da vento, pioggia, ghiaccio o variazioni repentine della temperatura.
Ciò nonostante, non sono mancate le rivendicazioni relative a un presunto attacco informatico. È il caso del noto gruppo filorusso NoName057(16), che su Telegram ha dichiarato di aver colpito le infrastrutture spagnole, lasciando al buio gran parte del paese oltre ad alcune zone di Francia e Portogallo. In passato ha preso di mira anche banche, aeroporti, telco e siti personali dei politici italiani.
Lo stesso ha fatto Dark Storm Team con il post su X che riportiamo di seguito in forma tradotta. In questo caso, si tratta di un collettivo pro-Palestina.
Oggi, noi e il team noname057 siamo riusciti a tagliare l’elettricità in alcuni paesi della NATO.
Nel mirino sarebbe dunque finita la Spagna, in quanto membro della Nato, per le posizioni assunte dal suo governo a proposito delle guerre in Ucraina e a Gaza.
Il blackout ha provocato disagi per molte ore: ritardi nei voli, metropolitane evacuate, semafori spenti, ospedali costretti a ricorrere ai generatori di emergenza e alimentazione interrotta sia nelle case che per le aziende. È stato fermato in via precauzionale anche il funzionamento delle cinque centrali nucleari presenti nel paese.