Londra – Mancano ormai pochi giorni all’evento organizzato dal carrier britannico O2 e che coinvolge in un modo del tutto singolare il primo ministro inglese, Tony Blair.
Il 25, infatti, Blair parteciperà a quello che è stato definito “SMS Question Time”, occasione nella quale chiunque disponga di un cellulare potrà inviare ad un certo numero deciso da O2 le proprie domande al primo ministro, via SMS.
A sua volta, Blair risponderà in chat alle 35 domande che verranno selezionate dal chairman dell’evento, una celebre conduttrice radiofonica.
Il tutto è condito dal fatto che la sessione sarà ripresa da una webcam installata nella residenza di Blair, al numero 10 di Downing Street.
Ai reporter Hugh Griffiths, uno dei vertici di O2, ha spiegato che “ci sono 54 milioni di cellulari nel Regno Unito e quindi quasi tutti potranno partecipare. L’ufficio del primo ministro ha accettato con entusiasmo l’idea. Si tratta di una iniziativa già usata con celebrità varie e popstar e dunque perché non farlo con i politici?”
Dietro questa iniziativa, in realtà, c’è il tentativo di coinvolgere i più giovani negli affari che riguardano tutto il paese, quella fetta della popolazione che generalmente è meno interessata alla politica. “Si tratta – ha infatti dichiarato Griffiths – di un buon modo per coinvolgere i giovani nel processo politico sfruttando la potenza dei servizi mobili e della chat”.