Ubisoft nelle ultime ore; Unity nei giorni scorsi; Microsoft a fine Luglio. Nel giro di un mese il progetto Blender si è portato a bordo tre pesi massimi a difesa della propria identità di software open source, trovando supporto economico da nuovi brand che potranno garantirne il proseguimento delle attività nel mondo 3D.
Blender: Microsoft, Unity, Ubisoft
Blender è un progetto che sta restituendo importanti risultati nella modellazione 3D e che si contraddistingue per la sua natura open source e per la possibilità di accedervi in modo totalmente gratuito. Microsoft, in modo particolare, dal 1 luglio è membro “Corporate Gold“, un modo più “concreto” di supportare le attività attraverso un vero e proprio finanziamento.
Alcuni dei lavori che dimostrano l’impegno Microsoft su Blender sono disponibili in un apposito documento pdf firmato da Erroll Wood con cui il gruppo di Redmond si concentra in modo particolare sull’analisi delle mani, dimostrando come l’uso “Synthetic Data” possa consentire una più rapida educazione di sistemi di IA e quindi il raggiungimento più rapido di risultati altrimenti irraggiungibili. Insomma: meglio passare da Blender che non dalla realtà, poiché con la simulazione è possibile dar vita a più realtà a costo minore ed in minor tempo, con maggior efficacia e maggiori potenzialità in divenire.
Noi di Blender siamo veramente orgogliosi di questo supporto, è un altro importante segnale del fatto che l’industria migra verso l’open source e trova modi per contribuirvi.
Ton Roosendaal, Presidente Blender Foundation
Quanto pesi in termini economici questo tipo di supporto è un aspetto relativo (da un ventennio, ormai, il progetto cerca finanziamenti per rendere sostenibile la natura open e free), poiché a pesare è soprattutto la credibilità che il progetto assume e la sua capacità nel tempo di proseguire lo sviluppo e l’arricchimento della fedeltà dei propri rendering. Al tempo stesso gli scopi per cui questo supporto giunge possono essere variegati (come dimostra il particolare focus riposto da Microsoft sui propri modelli) ed ognuno di essi ha la possibilità di aggiungere nuova linfa ad un progetto destinato ad operare su più fronti.
Si ringrazia @blogilfeudo per la segnalazione