Ogni giorno milioni di italiani, e non è un numero esagerato, ricevono telefonate spam, o per meglio dire indesiderate. La causa? Al contrario di quanto si possa credere, non è il telemarketing aggressivo, che nel gioco delle parti è soltanto l’effetto. Tutto parte infatti dalla cessione involontaria dei dati personali quando si naviga online, magari per la registrazione di un nuovo account o l’accettazione delle condizioni d’uso di un determinato servizio. Dati che poi finiscono nei database dei broker di dati, aziende che raccolgono, analizzano e rivendono le informazioni personali degli utenti a società di terze parti, tra cui appunto quelle che rientrano nell’universo del telemarketing.
Per bloccare dunque le telefonate spam una volta per tutte, la soluzione più efficace è eliminare i dati personali dai database dei data-broker. Solo così non finiranno poi tra le mani sbagliate. E ad oggi l’unico strumento che ha dimostrato tutta la sua efficacia nello svolgere tale compito è Incogni, il tool automatico progettato dal team di Surfshark (servizio VPN noto a livello globale). Tra le altre cose, al momento il piano annuale è in offerta a 6,99 euro al mese invece di 13,98 euro, grazie al 50% di sconto.
Come funziona Incogni
Il tool Incogni è progettato per rimuovere i dati personali degli utenti dai database dei broker di dati. Una volta che ci si iscrive al servizio, è sufficiente concedergli l’autorizzazione di richiedere per proprio conto l’eliminazione delle informazioni sensibili ai cosiddetti data-broker, dopodiché non appena troverà una corrispondenza tra i dati in suo possesso e quelli presenti in centinaia di database passerà all’azione in automatico.
In seguito alla cancellazione dei dati, Incogni continuerà a monitorare con attenzione il data-broker in questione, onde evitare così che rientri in possesso degli stessi dati precedenti o di nuovi nel corso delle settimane successive. Un servizio, quest’ultimo, che nessun altro tool include.