Quello legato alla circolazione delle criptovalute è solo uno dei possibili impieghi delle blockchain, anche se ad oggi il più noto. La struttura decentralizzata di questi sistemi li rende ideali, ad esempio, per gestire la tracciabilità di prodotti e materiali, come nel caso dell’esperimento messo in campo da Ford per garantire la sostenibilità del cobalto impiegato nelle batterie delle auto elettriche. Negli Stati Uniti la FDA desidera fare qualcosa di molto simile, annunciando un’iniziativa rivolta però al mercato dei medicinali.
Blockchain e medicinali
La Food and Drug Administration ha lanciato un progetto pilota il cui obiettivo è testare l’efficacia di alcune nuove tecnologie al fine di garantire la qualità dei prodotti immessi sul territorio USA e destinati alla cura delle patologie. Tra queste anche la già citata blockchain. Coinvolgendo tutti gli attori della filiera, dai produttori fino a chi si occupa dell’inscatolamento e della distribuzione, sarà possibile tracciare ogni singolo medicinale che finisce nelle mani dei pazienti, individuando eventuali anomalie e contraffazioni, un fenomeno non raro oltreoceano dove secondo FDA spesso farmaci prodotti altrove e senza adeguati controlli finiscono per essere diffusi negli Stati Uniti.
Stiamo investendo in nuovi sistemi per migliorare la tracciabilità, in alcuni casi basandoci sulle stesse tecnologie che possono incrementare la sicurezza nella catena di fornitura dei medicinali, ad esempio ricorrendo alla blockchain.
Anche per il settore alimentare
I feedback raccolti nel corso della sperimentazione contribuiranno a definire il Drug Supply Chain Security Act che l’ente governativo prevede di rendere vigente entro il 2023. Un approccio di questo tipo potrà essere applicato anche ad altri settori di competenza dell’agenzia, ad esempio quello alimentare.
Per compiere un passo in avanti in questa direzione, di recente FDA ha reclutato Frank Yianna, esperto nell’utilizzo delle tecnologie per la tracciabilità all’interno delle catene di fornitura del cibo a livello globale. Lavoreremo a stretto contatto per facilitare a FDA l’espansione verso questi metodi, incluse le tecnologie di blockchain, così da rendere ancora più solida la filiera dell’alimentare negli Stati Uniti.
Un’iniziativa simile è quella discussa anche in Italia, dal team di esperti in tema blockchain messo insieme dal MISE e al lavoro da qualche settimana per definire una Strategia Nazionale. Tra gli altri obiettivi la tutela del Made in Italy e la gestione delle certificazioni.