A quattro anni di distanza dal debutto di Blu-ray sul mercato mainstream, Blu-ray Disc Association (BDA) è pronta a pubblicare due importanti aggiornamenti al suo famoso standard ottico: la specifica BDXL, che spinge la capacità massima dei media Blu-ray Disk (BD) a 128 GB, e la specifica IH-BD (Intra-Hybrid Blu-ray), che fa coesistere su un solo disco un layer a sola lettura con uno riscrivibile.
Il formato BDXL porta la capacità degli attuali dischi a laser blu da 25/50 GB a 100/128 GB. Per la precisione, le versioni BD-ROM (a sola lettura) e BD-R (registrabili una sola volta) potranno essere da 100 o 128 GB, mentre le versioni BD-RE (riscrivibili) saranno solo da 100 GB.
La specifica BDXL è stata primariamente concepita per l’utilizzo professionale, in ambiti quali il broadcasting e l’archiviazione di immagini medicali o di documenti. BDA prevede tuttavia di introdurre il formato BDXL anche nel segmento consumer, iniziando dai paesi dove il mercato dei masterizzatori Blu-ray è più florido.
IH-BD è la prima specifica Blu-ray a sposare, sullo stesso disco, tracce read-only e tracce registrabili: questa caratteristica potrebbe aprire la strada all’arrivo di dischi prestampati, contenenti ad esempio film, videogiochi o enciclopedie, su cui l’utente sarà in grado di aggiungere contenuti personali o aggiornamenti ufficiali. Almeno inizialmente, entrambi i layer utilizzati dai dischi IH-BD avranno una capacità di soli 25 GB.
Come spesso accade, entrambi i nuovi formati necessitano di nuovo hardware, e saranno dunque compatibili esclusivamente con la futura generazione di player e masterizzatori Blu-ray.
BDA presenterà ufficialmente al pubblico le sue nuove specifiche il prossimo mese: in tale data verrà probabilmente svelata anche la data di commercializzazione dei primi player compatibili.
L’ultima e più significativa novità relativa allo standard Blu-ray è stata l’aggiunta del supporto al 3D , che porta anche nei salotti l’esperienza stereoscopica fornita da alcune delle più recenti pellicole.
Alessandro Del Rosso