I numeri si prestano a interpretazioni non proprio favorevoli allo standard a luce blu, ma le analisi più recenti sull’avventura commerciale di Blu-ray lascerebbero intravedere la fine del tunnel per i dischi in alta definizione , che da eterno prodotto di nicchia dovrebbero approdare al mercato mainstream .
Tra chi sparge ottimismo su Blu-ray c’è Futuresource Consulting , che stima in 12 milioni il numero di lettori BD-ROM distribuiti nel corso dell’intero 2009: una cifra notevole se si considera che non include la console PlayStation 3 e il suo lettore integrato , e che soprattutto il numero complessivo di dispositivi compatibili con il formato distribuiti nei due anni e mezzo precedenti ammonta a 10,7 milioni di unità.
Il 2009 sarà l’anno di Blu-ray, anche se questo genere di previsioni sono diventate un appuntamento annuale fisso e ogni volta sono state disattese. Lo standard hi-def di Sony dovrebbe fare soprattutto boom nell’ultimo quarto, con sei milioni di unità consegnate ai retailer in soli tre mesi.
Jack Wetherill, analista di Futuresource, evidenzia come “nell’ultimo quarto del 2008, i prezzi medi al dettaglio dei lettori Blu-ray stand alone sono scesi del 15 per cento in molti mercati, e assisteremo a una ulteriore discesa del 25 per cento durante il corso dell’anno”. Il prezzo medio di un player BD, ora su valori intorno ai 200 dollari, potrebbe persino scendere al di sotto della soglia psicologica dei 100 dollari allorché i produttori cinesi entreranno nel business con dispositivi votati al risparmio più che alla qualità.
In questo caso c’è però da prendere in considerazione tutta la paraphernalia di porte, sigle, standard, versioni di “profili”, DRM e lucchetti vari che Blu-ray porta con se, perché ben difficilmente un lettore low-cost da 99 dollari riuscirebbe a offrire un hardware adeguato (in pratica un PC completo di processore multi-core, porte Ethernet e decodificatori audio-video dedicati) per “godere” di tutte le possibilità offerte dallo standard BD-Live (o Blu-ray Disc Profile 2.0), ultima revisione in ordine di tempo del formato.
Dopo Futuresource, a leggere ottimisticamente il futuro a Blu-ray è Adams Media Research con le sue stime sui dischi venduti negli States da gennaio a marzo 2009, stime che ammonterebbero a 9 milioni di supporti contro i 4,8 milioni venduti nel periodo corrispondente del 2008. Nonostante la recessione, gli appassionati di cinema e home video non rinunciano a sperimentare questa cosa chiamata “alta definizione”, certamente aiutati in tal senso da un parco titoli più ampio che in passato – erano oltre 1.100 alla fine del 2008.
Alfonso Maruccia