Blue Origin ha completato con successo anche la missione NS-20. I sei passeggeri a bordo della navicella fissata alla sommità del razzo New Shepard hanno raggiunto i confini dello spazio a circa 107 Km di altitudine. L’azienda di Jeff Bezos è stata scelta dalla NASA per la costruzione di una delle stazioni spaziali che sostituiranno la ISS.
Turismo spaziale: nuovo successo per Bezos
Il volo suborbitale completato ieri è il quarto con equipaggio e il primo senza celebrity a bordo. I cinque passeggeri paganti che hanno preso parte alla missione NS-20 sono: Sharon Hagle (fondatrice dell’associazione non-profit SpaceKids Global), suo marito Marc Hagle (Presidente e CEO di Tricor International), George Nield (Presidente di Commercial Space Technologies), Jim Kitchen (professore e imprenditore) e Marty Allen (investitore). Il sesto passeggero, ovvero Gary Lai, ha viaggiato gratis, essendo uno dei progettisti del New Shepard.
Lai ha sostituito Pete Davidson (star del Saturday Night Live) che ha dovuto rinunciare al volo perché la data di lancio è stata posticipata dal 23 al 29 marzo (ulteriormente posticipata al 31 marzo a causa dell’eccessivo vento). Come si può vedere nel video a circa 2:11:30, Jim Kitchen ha mostrato il numero 194 all’uscita delle navicella atterrata in una zona desertica del Texas.
Kitchen ha visitato tutti i 193 paesi riconosciuti dalle Nazioni Unite. Lo spazio è il 194esimo paese. Il professore ha inoltre portato a bordo 10 passaporti con i timbri dei 193 paesi. Blue Origin ha già pianificato altri due voli suborbitali nei prossimi mesi. L’interesse di Jeff Bezos per il business spaziale è testimoniato anche dalla progettazione della stazione spaziale Orbital Reef e del lander lunare per le missioni Artemis.