Ieri pomeriggio, Blue Origin ha completato con successo la missione NS-25, la settima con equipaggio a bordo della capsula fissata alla sommità del razzo New Shepard. L’azienda di Jeff Bezos ha ripreso l’attività di turismo spaziale a distanza di oltre 20 mesi dal fallimento della missione NS-23. Anche stavolta si è verificato un piccolo problema, ma senza conseguenze per i passeggeri.
Un paracadute non si è aperto
La prima missione (NS-16) con equipaggio (c’era anche Jeff Bezos a bordo) è stata completata il 20 luglio 2021. Successivamente ci sono state altre 5 missioni con persone a bordo fino alla sesta del 4 agosto 2022 (NS-22). Durante la missione NS-23 del 12 settembre 2022, che prevedeva esperimenti con varie apparecchiature scientifiche (non c’era equipaggio), si è verificato un malfunzionamento del razzo.
In seguito all’indagine, Blue Origin ha scoperto che il problema è stato causato dalla rottura della protezione termica di un ugello del motore BE-3. È stata quindi attivato il sistema di emergenza che separa la capsula (atterrata intatta) dal razzo (distrutto all’impatto con il terreno).
L’azienda ha apportato le modifiche chieste dalla FAA (Federal Aviation Administration) e ha completato la missione NS-24 (senza equipaggio) il 19 dicembre 2023. Con la missione NS-25 sono tornati i turisti spaziali. Tra i sei passeggeri c’era Ed Dwight, capitano della Air Force scelto dal Presidente John F. Kennedy nel 1961 come primo astronauta statunitense di colore, ma non ha mai raggiunto lo spazio. Il suo desiderio si è avverato ieri sera, diventando anche la persona più anziana a volare nello spazio (90 anni, 8 mesi e 10 giorni).
La capsula ha raggiunto un’altitudine di circa 106 Km, superando la linea di Karman. Durante la discesa, uno dei tre paracadute non si è aperto completamente, come si può vedere nel video. Non ci sono state però conseguenze per l’equipaggio (forse solo un atterraggio più brusco del previsto), in quanto il sistema è ridondante (bastano due paracadute). Potrebbe però essere avviata un’indagine per identificare il problema.