Blue Origin: successo per il primo lancio del New Glenn

Blue Origin: successo per il primo lancio del New Glenn

Blue Origin ha lanciato con successo il New Glenn raggiungendo l'orbita (obiettivo principale), ma il primo stadio non è atterrato sulla nave drone.
Blue Origin: successo per il primo lancio del New Glenn
Blue Origin ha lanciato con successo il New Glenn raggiungendo l'orbita (obiettivo principale), ma il primo stadio non è atterrato sulla nave drone.

Dopo l’annullamento del primo tentativo per problemi tecnici e il ritardo causato dalle cattive condizioni atmosferiche, Blue Origin ha lanciato con successo il razzo New Glenn, concorrente del Falcon 9 di SpaceX. L’obiettivo principale era quello di raggiungere l’orbita. Quello secondario era l’atterraggio del primo stadio sulla nave drone nell’Oceano Atlantico.

Lancio avvenuto con successo

Blue Origin aveva già previsto di posticipare il lancio al 17 gennaio in caso di condizioni meteo sfavorevoli. Fortunatamente è stata rispettata la data di oggi. C’è stato solo un piccolo ritardo dovuto alla necessità di raffreddare i motori e alla presenza di un’imbarcazione entro la distanza di sicurezza dalla Cape Canaveral Space Force Station in Florida.

Il lancio del New Glenn è avvenuto con successo alle ore 2:03 locali (le 8:03 in Italia). Tutti i sette motori BE-4 del primo stadio sono rimasti accesi fino allo spegnimento previsto circa tre minuti dopo. È quindi avvenuta la separazione e l’accensione dei due motori BE-3U del secondo stadio. Dopo circa 13 minuti è stata raggiunta l’orbita e sono stati spenti i due motori. Elon Musk ha fatto i complimenti a Blue Origin e Jeff Bezos per il successo ottenuto al primo tentativo.

Il primo stadio doveva atterrare sulla nave drone Jacklyn nell’Oceano Atlantico, ma non è mai arrivato. Era comunque un obiettivo difficile da raggiungere al primo colpo. SpaceX ha riportato sulla Terra il primo stadio del razzo Falcon 9 dopo 19 lanci.

Il CEO di Blue Origin (Dave Limp) ha comunicato che il secondo lancio è previsto in primavera. Il New Glenn verrà utilizzato per portare nello spazio diversi carichi, tra cui i satelliti della costellazione Project Kuiper.

Fonte: Blue Origin
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Pubblicato il
16 gen 2025
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