In questi giorni si parla spesso di Bluesky, e non a caso. In seguito al blocco di X, la piattaforma social fondata da Jack Dorsey (ex CEO di Twitter) è diventata il rifugio di milioni di utenti in Brasile. Come molti sapranno già, infatti, il 31 agosto il giudice brasiliano Alexandre de Moraes ha ordinato la sospensione totale delle operazioni di X in Brasile, dopo che Elon Musk aveva riattivato gli account di alcuni sostenitori dell’ex presidente di destra Jair Bolsonaro.
Il ban di X vieta ai cittadini e alle aziende brasiliane di utilizzare X, con multe salate per i trasgressori. Questa situazione, ha spinto molti a cercare una soluzione e Bluesky si è presto affermata come l’alternativa più popolare. Sarà perché i colori e l’interfaccia ricordano Twitter di qualche anno fa, fatto sta che ha il boom di iscrizioni ha mandato in visibilio Paul Frazee, sviluppatore della piattaforma, che ha dichiarato: “Non abbiamo mai visto un traffico del genere!”.
Bluesky, in effetti, funziona in modo molto simile a Twitter, ma mira a fornire un maggiore controllo sui propri dati. Questo è positivo per la privacy e la sicurezza, significa che è meno probabile che si venga bannati o shadow-bannati e rende più facile portare con sé i propri contenuti se decide di migrare verso altri lidi.
Il servizio ha già tra i suoi utenti alcune celebrità, tra cui i registi Edgar Wright, Duncan Jones e Christopher McQuarrie, la modella Chrissy Teigen, la star di Eternals Kumail Nanjiani e la politica americana Alexandria Ocasio-Cortez.
Cos’è Bluesky, le origini
Bluesky è nato come progetto interno a Twitter. Era il “figlio” di Jack Dorsey, il fondatore di Twitter e all’epoca CEO della piattaforma. La sua visione di Bluesky era quella di un social network decentralizzato. Ma cosa significa esattamente? Con un social network come Twitter, Facebook o Instagram, tutti i contenuti caricati sono gestiti da un’azienda centralizzata. Ciò significa che ha il controllo finale sui dati degli utenti.
Questo comporta ovvi problemi di privacy. Ha anche implicazioni legali e politiche, perché il governo del Paese in cui si trovano i dati può teoricamente chiederne l’accesso. È proprio per questo che TikTok è stato vietato in un numero crescente di luoghi, dal Montana negli Stati Uniti all’intera India. Molti non si fidano del governo cinese. Ma anche il governo degli Stati Uniti, o qualsiasi altro governo, si può ritenere così affidabile?
Il fatto di essere centralizzato significa anche che se al social network non piace ciò che dice, fa o pubblica un utente, può cancellare il suo post o mettere al bando il contenuto (il che significa che è ancora online, ma poche persone lo vedranno). Inoltre, in ultima analisi, possono anche bandire completamente dal servizio. L’account Instagram dell’artista AdeY, ad esempio, è stato cancellato nove volte nell’arco di 18 mesi.
La rete decentralizzata
L’idea di una rete decentralizzata è che si possa scegliere di ospitare i propri dati su un server diverso da quello di proprietà della società di social media. In questo modo si ha ovviamente un maggiore controllo su ciò che accade ai dati. E significa anche che, anche se l’azienda di social media chiude, per bancarotta o per azione governativa, l’utente continuerà ad avere la proprietà dei propri dati.
Sebbene Bluesky fosse originariamente un progetto di Twitter, è diventata una società indipendente nel 2022. L’attuale amministratore delegato è Jay Graber e Twitter non ha più alcuna partecipazione. Jack Dorsey fa ancora parte del consiglio di amministrazione di Bluesky, dopo aver lasciato Twitter il 29 novembre.
Bluesky non è l’unica rete decentralizzata in circolazione: ci sono anche Mastadon, Steemit, Minds e Threads, che all’inizio di luglio ha toccato quota 175mila utenti!
Bluesky, come funziona?
Quando si entra effettivamente in Bluesky, come funziona? In modo molto simile a Twitter. I profili utente possono avere un’immagine di copertina, una foto del profilo e una biografia, e si può vedere quanti follower si hanno o hanno altre persone. Si possono pubblicare testi e immagini; gli altri possono mettere “mi piace”, commentarli o ripubblicarli.
Per il resto, almeno fino a qualche mese fa, sembrava una versione ridotta di X, senza possibilità di inviare messaggi diretti o pubblicare video. A maggio di quest’anno tuttavia, Bluesky ha introdotto i messaggi diretti (solo testo) per avviare una conversazione privata, ma senza crittografia end-to-end; e qualche giorno fa ha annunciato la funzione video. Bluesky non ha specificato esattamente quando sarà introdotta o che aspetto avrà, promettendo “ulteriori dettagli a breve“. A maggio tuttavia, aveva lasciato intendere che i gli utenti avrebbero potuto condividere clip video della durata massima di 90 secondi all’interno dei propri post.
Fin qui, tutto molto familiare. Ma il punto forte di Bluesky è la sua natura decentralizzata. La piattaforma utilizza AT Protocol, un protocollo, appunto, decentralizzato, ed è disponibile su Android, iOS e web. Inoltre, a partire da giugno gli utenti delle applicazioni basate sui protocolli ActivityPub, come Mastodon, e quelli delle app che utilizzano il protocollo AT di Bluesky, possono interagire facilmente tra loro.
Il merito è di Bridgy Fed, un servizio open source gratuito che crea un ponte tra queste piattaforme. In questo modo, gli utenti di Mastodon e di app Bluesky possono vedere i contenuti condivisi sull’una o sull’altra piattaforma, mettere mi piace, rispondere e ricondividere i post al di là dell’app utilizzata.
Come entrare in Bluesky?
Grazie al fatto che Bluesky non richiede più un codice di invito iscriversi è facile. Basta andare sul sito web e cliccare sul pulsante Crea un nuovo account. Oppure si può scaricare e installare l’app dall’App Store per iOS o da Google Play per Android, avviare l’app e cliccare sul pulsante per creare un nuovo account.
Inizialmente, l’unico modo per entrare a far parte di Bluesky era iscriversi alla lista d’attesa o farsi invitare da un utente già esistente. L’azienda, infatti, ha preferito non espandersi troppo velocemente per evitare che il sistema andasse in crash, con interruzioni e malfunzionamenti. A febbraio di quest’anno ha reso l’accesso libero a tutti, chiunque può effettuare la registrazione, Sono sufficienti un indirizzo email, password e data di nascita.