BlueStacks, il software pensato per far girare le app di Android sui sistemi operativi dei PC propriamente detti, arriva su Mac: nel gran rumore sollevato per la presentazione del player per sistemi della Mela, restano i tanti dubbi sull’utilità di far girare le app per cellulare su un computer e lo scarso livello di maturità che ancora caratterizza il software.
Per svelare al pubblico la disponibilità dell’App Player per Mac OS X, BlueStacks ha pensato bene di organizzare un finto matrimonio appena fuori la convention Google I/O: durante la cerimonia, una Mac-bionda e un Android-pupazzo si sono simbolicamente scambiati la promessa di unione eterna con tanto di celebrante e testimoni che portavano in dote Macbook e ampi sorrisi.
BlueStacks e Mac sono freschi sposi, e gli utenti della Mela potranno cominciare a trarre vantaggio dal nuovo player di app. Per ora BlueStacks supporta ufficialmente appena 17 app – le più note delle quali includono l’onnipresente clone del giochino casual Crush The Castle (Angry Birds) ed Evernote.
Col tempo, BlueStacks si aspetta di aggiungere la compatibilità con il resto delle app di Android. E il tempo probabilmente dirà anche l’ultima parola sul successo di un prodotto come BlueStacks che fa girare app per cellulare su un computer propriamente detto, da gestire con tastiera e mouse emulando il multi-touch dei dispositivi Android.
Alfonso Maruccia