Il rapporto tra automobile e pilota sta per cambiare: BMW porta a bordo a partire dal 2019, anche in Italia, un assistente intelligente in grado di creare un rapporto nuovo e più intimo tra il mezzo e il pilota, aprendo ad una infinita serie di evoluzioni ancora in gran parte da immaginare. A bordo, soprattutto, sale l’intelligenza artificiale e con essa nuove modalità di interazioni tra uomo e macchina.
BMW Intelligent Personal Assistant
La nuova funzione prende il nome di BMW Intelligent Personal Assistant e sarà a disposizione a partire da marzo 2019: sarà sufficiente un “Hey BMW” (formula comunque personalizzabile a piacimento) per avviare il dialogo con l’auto, alla quale somministrare ordini o porre domande. Tutto ruota quindi attorno all’interazione vocale, il che viene ad assumere un’importanza particolare proprio all’interno dell’abitacolo di un’auto: se in altri contesti il mancato utilizzo delle mani è più che altro un vezzo o una comodità, in auto si tratta di una condizione essenziale e necessaria poiché il guidatore deve poter tenere le auto sul volante e l’attenzione sulla strada. Ma può parlare, e lo può fare tanto con i passeggeri quanto con l’auto. La voce sarà femminile.
Non si arriva ancora ai livelli fantascientifici di KITT e Michael Knight, ma il passo avanti è radicale: poter interagire con l’auto attraverso la voce significa poter chiedere il livello dell’olio ed ottenere una risposta, oppure chiedere all’auto di tornare a casa per trovarsi automaticamente impostato il navigatore di bordo. E se queste sono soltanto le prime tra le funzionalità accessibili, il sistema è pensato per poter rimanere costantemente aggiornato ed arricchito di nuove ed ulteriori possibilità di interazione. Basterà dunque dire “ho freddo” per veder sistemata la temperatura dell’abitacolo, senza andare in cerca di valori o manopole: sta tutto nella capacità dell’auto di apprendere e nelle richieste in linguaggio naturale dell’uomo.
L’assistente personale che salirà a bordo delle BMW opera in sinergia con il BMW Operating System 7.0 ed è in grado di aggiornarsi tramite il Remote Software Upgrade di bordo. In prospettiva sarà in grado di settare l’auto in base ai desiderata del pilota o alle sue condizioni di guida, oppure potrà segnalare eventuali disfunzioni meccaniche e correggere lo stile di guida per ottenere maggiori risparmi di carburante. Ma non solo:
L’integrazione dell’assistente con Microsoft Office 365 e con Skype for Business trasforma la BMW in un ufficio mobile, consentendo di partecipare a videoconferenze su richiesta del pilota o leggendo email.
Medesime capacità sono inoltre riservate all’ambito multimediale grazie alle capacità di analisi dell’offerta musicale per poter fornire al pilota esattamente quanto richiesto.
L’Italia fa parte del primo gruppo di 10 paesi coinvolti dal lancio del BMW Intelligent Personal Assistant ed il pacchetto può essere esteso tramite il Connected Package Professional. A partire dal mese di novembre l’assistente personale sarà sulle BMW Serie 3 e sarà incluso nel prezzo per 3 anni; dal mese di marzo sarà sulle nuove BMW X5, Z4 e Serie 8 tramite un semplice software update.