Una delle industrie che fin qui hanno tratto maggior beneficio dalle sperimentazioni e dai progetti legati alla stampa 3D è senza alcun dubbio quella delle quattro ruote. L’inaugurazione dell’Additive Manufacturing Campus creato dal gruppo BMW a Oberschleißheim, nella zona di Monaco di Baviera, è testimonianza di come l’automaker tedesco abbia volontà di proseguire in questa direzione.
Stampa 3D: BMW inaugura l’Additive Manufacturing Campus
Un centro tecnologico con focus sulla produzione additiva, sulla ricerca e sulla formazione, realizzato con un investimento quantificato in 15 milioni di euro e che si prevede potrà generare oltre 300.000 componenti ogni anno sfruttando 50 macchinari in grado di lavorare sia materie plastiche sia metalli. Almeno in un primo momento i dipendenti impiegati saranno circa 80. Così Daniel Schäfer, Senior Vice President Production Integration and Pilot Plant del BMW Group, ha commentato l’annuncio.
Il nostro obiettivo è industrializzare sempre più i metodi di stampa 3D per la produzione automobilistica e implementare nuovi concetti di automazione nella catena di processo. Questo ci consentirà di ottimizzare la produzione di componenti per la produzione in serie e di accelerare lo sviluppo. Allo stesso tempo, stiamo collaborando con lo sviluppo dei veicoli, la produzione di componenti, gli acquisti e la rete di fornitori, nonché con varie altre aree dell’azienda per integrare sistematicamente la tecnologia e utilizzarla in modo efficace.
L’obiettivo principale è quello di automatizzare le catene di processi che fino a oggi hanno richiesto ingenti risorse in termini di lavoro manuale, sfruttando le potenzialità di questa tecnologia economica e praticabile per l’uso su scala industriale a lungo termine.
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Come già detto il campus offre anche corsi di formazione per i dipendenti dell’azienda trasmettendo loro le conoscenze e le competenze necessarie in vista di una sempre più profonda integrazione della produzione additiva nell’ambito automotive.