La strada che conduce a una nuova forma di mobilità passa anche per la Germania. Oggi l’ufficializzazione della partnership che lega due big dell’industria automobilistica tedesca: la stretta di mano tra i gruppi BMW e Daimler (quest’ultima parent company di Mercedes-Benz) porterà alla nascita di cinque nuove società, ognuna delle quali destinata a un differente ambito d’applicazione di tecnologie e sistemi innovativi per il trasporto.
BMW e Daimler per innovare la mobilità
Guida autonoma, scooter e veicoli elettrici, car sharing, ride hailing, ricarica delle batterie. Sono alcuni dei contesti entro i quali si muoveranno i team al lavoro sui progetti messi in cantiere. Per iniziare c’è sul piatto un investimento da un miliardo di euro. L’obiettivo comune è quello di sperimentare nuove idee, contribuendo ad accelerare un percorso di transizione già avviato che porterà il mondo delle quattro ruote e non solo ad abbandonare sempre più il concetto di ownership (vetture di prorietà) per abbracciare le dinamiche di usership che vedono il conducente-passeggero trasformarsi da proprietario a utente.
Va precisato che i due colossi del settore automotive rimarranno concorrenti per quanto riguarda la commercializzazione dei veicoli, ma qualcosa sta cambiando. Emblematiche le parole di Dieter Zetsche, CEO Daimler.
Ci sono persone non più desiderose di possedere un’automobile, ma interessate alla mobilità. Quella individuale, on-demand. Entrambe le nostre aziende sono giunte alla conclusione che questo è un territorio in cui possiamo essere più forti insieme e non agendo separatamente.
Gli fa eco la dichiarazione di Harald Krüger, presidente BMW, raccolta in occasione di un evento andato in scena a Berlino per l’ufficializzazione della partnership anticipata lo scorso anno nel mese di marzo, ma rimasta finora in sospeso in attesa del necessario via libera da parte delle autorità.
Insieme possiamo unire le forze e uscirne vincitori. Questa è la visione.
Reach, Charge, Free, Park e Share
Come anticipato in apertura, saranno cinque le nuove società create in seguito alla partnership: Reach Now per i servizi basati su una forma intermodale di mobilità, Charge Now per le tecnologie dedicate alla ricarica dei mezzi elettrici, Free Now per il ride hailing, Park Now per lo sviluppo di sistemi di parcheggio e Share Now per il car sharing. Ognuna avrà il suo CEO, con BMW e Daimler che vi parteciperanno in veste di azionisti.