BMW: le funzionalità dell'auto in abbonamento

BMW: le funzionalità dell'auto in abbonamento

Su alcune auto a marchio BMW, il riscaldamento dei sedili e l'attivazione automatica degli abbaglianti richiedono un abbonamento dedicato.
BMW: le funzionalità dell'auto in abbonamento
Su alcune auto a marchio BMW, il riscaldamento dei sedili e l'attivazione automatica degli abbaglianti richiedono un abbonamento dedicato.

Nell’era delle auto connesse, anche le funzionalità del veicolo non strettamente essenziali saranno proposte in abbonamento. La prima realtà a muovere un passo in questa direzione è BMW. La decisione presa è inevitabilmente destinata a far discutere. In alcuni paesi è necessario mettere mano al portafogli per usufruire di caratteristiche già presenti sulla vettura.

Un abbonamento per le funzionalità dell’auto: il modello BMW

Non stiamo parlando di servizi per l’infotainment come lo streaming musicale, la navigazione stradale o altro, ma del riscaldamento per sedili (18 dollari al mese) e volante (12 dollari al mese) oppure dell’attivazione automatica degli abbaglianti (12 dollari al mese). C’è la possibilità di optare per una sottoscrizione annuale o per una “a vita”, risparmiando. In un primo momento, l’iniziativa interessa i territori di Germania, Regno Unito, Corea del Sud, Nuova Zelanda e Sudafrica. Ad ogni modo, non fatichiamo a immaginare possa essere estesa presto a livello globale.

L’elenco completo delle funzionalità premium è visibile sulle pagine dello store ConnectedDrive. Ci sono anche caratteristiche come lo Stop&Go, il mantenimento della distanza di sicurezza, le sospensioni adattive, il Drive Recorder per registrare l’ambiente circostante, il ricevimento degli avvisi sul traffico, la regolazione automatica delle velocità di crociera e altro ancora.

Le funzionalità premium a bordo delle auto BMW, proposte dallo store ConnectedDrive

Per l’automaker tedesco non si tratta in realtà di una novità assoluta. Qui sotto un filmato promozionale distribuito quasi tre anni fa per presentare la possibilità di aggiungere funzioni tramite aggiornamenti over-the-air, con modalità del tutto simili a quelle impiegate su dispositivi come gli smartphone.

https://www.youtube.com/watch?v=buvzMlBeZWw

A far discutere è il modello adottato. Non si tratta dell’installazione di hardware non presente a bordo, che come accade da sempre richiederebbe una spesa e la necessaria manodopera, ma di una spesa extra per l’attivazione di componenti già implementate. Di fatto, al proprietario è chiesto di versare una somma per usufruire di apparecchiature o tecnologia che già si trovano nel veicolo.

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Fonte: The Verge
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Pubblicato il
14 lug 2022
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