Quando si parla di display per televisori i produttori più rinomati sono Samsung Display (che recentemente ha svelato Rollable Flex), LG Display e BOE, che dall’Asia portano in tutto il mondo gli schermi più avanzati, grandi e piacevoli da vedere al fine di rendere spettacolare l’esperienza d’uso. Mentre il mondo sta ancora cercando di rendere il 4K lo standard per la fruizione di contenuti multimediali, che si tratti di film, video in streaming o videogiochi, e fatica in questo intento, BOE svela alla Display Week 2023 il primo schermo 16K al mondo.
BOE sorprende tutti con il primo display 16K
Grazie alle fotografie di Vincent Teoh di HDTVtest possiamo dare una rapida occhiata a questo pannello ancora senza nome, caratterizzato da una misura pari a 110 pollici (ovvero 2,79 metri di diagonale) con risoluzione pari a 15360 × 8640 e frequenza di aggiornamento di 60Hz. Si parla in totale di 13 milioni di pixel, ovvero 16 volte superiore alla risoluzione 4K o 64 volte superiore a 1080p, che ricordiamo essere ancora lo standard per le schede video di fascia bassa come RTX 4060 Ti e RX 7600, proposte rispettivamente da NVIDIA e AMD.
Forget 8K. Here’s the world’s first 110-inch 16K display unveiled by BOE at #Displayweek2023. LCD-based, max 400 nits. The resolution is unreal though, no visible pixels even right up close. pic.twitter.com/kS7Tx0r4ZN
— Vincent Teoh (@Vincent_Teoh) May 23, 2023
Basato sulla tecnologia LCD, offre un rapporto di contrasto di 1200:1, una copertura del colore DCI-P3 del 99% e 400 nits di luminosità. Queste sono le specifiche chiave dello schermo in questione firmato BOE, di cui non ci conosce a oggi alcun dettaglio relativo alla disponibilità globale. Con ogni probabilità, si tratta di una semplice anteprima su uno dei palcoscenici più importanti per il settore, in vista del rilascio tra diversi anni appena i chip grafici saranno capaci di sostenere un peso così importante.
Un dettaglio è certo: come conferma Vincent Teoh, si tratta di un pannello che anche da estremamente vicino non mostra un singolo pixel. Insomma, la qualità è sensazionale e l’immersione è immediata. Ma quando arriveranno i primi contenuti compatibili?