Boeing ha finalmente svelato nome e caratteristiche del suo smartphone per professionisti della sicurezza e dipendenti di amministrazioni statali, un dispositivo atteso già dal 2012 e che ora segue la nuova moda di indicare un prodotto più sicuro della media tingendolo (letteralmente) di nero.
Boeing Black , questo appunto il nome del nuovo smartphone, intende rispondere alle esigenze di accesso “trusted”, di flessibilità e sicurezza delle comunicazioni che emergono dalle community degli esperti di settore (ricercatori e non solo) e della difesa statunitense. Diversamente dai terminali standard disponibili sul mercato, sostiene Boeing, Black è stato progettato per garantire sicurezza e modularità accostando ad Android soluzioni quali cifratura del disco, integrazione di un chip TPM (Trusted Platform Module), Secure Boot e altro ancora.
La modularità di Black – un terminale dotato di CPU dual-core Cortex-A9 a 1,2 GHz, schermo da 4,3 pollici e 540×960 pixel di risoluzione, connettività LTE tri-banda accanto ad antenne WCDMA e GSM – si spiega con la possibilità di far installare componenti aggiuntivi quali scanner biometrici, pannelli solari per ricaricare la batteria e altro ancora.
Boeing Black è “assembled in America” , comunica il contractor statunitense, mira a sostituire la posizione della arrancante BlackBerry negli ambiti in cui i terminali della canadese erano un must e offre, tra le sue caratteristiche di sicurezza potenzialmente davvero innovative, un meccanismo di difesa “fisica” delle informazioni presenti sul terminale: nel caso in cui qualcuno tentasse di smontarlo, il sistema cancellerebbe i dati e il software installato sullo smartphone.
Alfonso Maruccia