Durante la teleconferenza di Ferragosto sono stati forniti gli ultimi aggiornamenti sulla missione CFT (Crew Flight Test) che doveva terminare a metà giugno. La NASA deve valutare tutte le opzioni per garantire il rientro sicuro dei due astronauti arrivati sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) a bordo della navicella Boeing Starliner. La decisione finale è prevista a fine mese.
Ritorno con Starliner o Crew Dragon?
All’inizio del mese, la NASA aveva comunicato che la decisione sarebbe arrivata entro metà agosto. Durante la teleconferenza del 14 agosto, la scadenza è stata posticipata all’ultima settimana del mese, ma stavolta non è previsto un ulteriore ritardo. I “materiali di consumo” non sono infiniti e deve essere liberata la porta di attracco alla ISS.
Attualmente è in corso l’analisi dei dati ottenuti dai test effettuati su uno dei propulsori disponibili nella White Sands Test Facility in New Mexico (che verrà usato per una futura missione). Gli ingegneri devono ancora capire perché si verificano i rigonfiamenti di una guarnizione in Teflon di una valvola che riducono il flusso di propellente ai motori del sistema di controllo reazione, indispensabile per le operazioni di undocking e deorbiting (rientro nell’atmosfera terrestre).
Se verranno rispettati tutti i requisiti di sicurezza, Butch Wilmore e Suni Williams torneranno sulla Terra con la navicella Starliner. In caso contrario dovranno aspettare l’arrivo della Crew Dragon Freedom e quindi il completamento della missione Crew-9 (febbraio 2025). A bordo della navicella di SpaceX ci saranno due astronauti (invece di quattro) e le tute spaziali che dovranno indossare.
Secondo Eric Berger di Ars Technica, la data prevista per l’undocking con equipaggio è il 2 settembre. L’eventuale undocking senza equipaggio dovrebbe avvenire il 6 settembre. In tal caso sarà necessario aggiornare il software di volo per effettuare tutte le procedure senza intervento manuale.