Boeing Starliner: problemi e impatto su altre missioni

Boeing Starliner: problemi e impatto su altre missioni

Boeing Starliner non può effettuare l'undocking automatico (serve un update software), mentre la missione Crew-9 è stata posticipata al 24 settembre.
Boeing Starliner: problemi e impatto su altre missioni
Boeing Starliner non può effettuare l'undocking automatico (serve un update software), mentre la missione Crew-9 è stata posticipata al 24 settembre.

L’ultimo aggiornamento sulla missione CFT (Crew Flight Test) è stato pubblicato il 1 agosto. Ieri sera, la NASA ha comunicato che la missione Crew-9 è stata posticipata al 24 settembre per trovare la soluzione migliore ai problemi della navicella Boeing Starliner.

Soluzione di emergenza e aggiornamento software

La missione CFT doveva durare circa una settimana, quindi il rientro dei due astronauti (Butch Wilmore e Suni Williams) era previsto per metà giugno. La perdita di elio non rappresenta un problema perché la quantità è sufficiente per il ritorno sulla Terra. Quello più grave e pericoloso riguarda i propulsori del Reaction Control System che servono per allontanare la navicella dalla Stazione Spaziale Internazionale (undocking) ed entrare nell’atmosfera terrestre (deorbiting).

I tecnici di NASA e Boeing hanno effettuati diversi test, sia sulla Terra che direttamente sulla navicella agganciata alla ISS. Ora è in corso l’analisi dei dati, in base alla quale verrà decisa una data per il rientro.

Secondo Boeing, i test confermano che la navicella può riportare gli astronauti sulla Terra in sicurezza. La NASA avrebbe invece valutato una soluzione di emergenza, ovvero utilizzare una navicella Crew Dragon di SpaceX. In questo caso ci sarebbero varie opzioni.

I due astronauti della missione CFT potrebbero ritornare insieme ai quattro astronauti della missione Crew-8 (poco probabile). In alternativa, solo uno degli astronauti della missione CFT tornerà sulla Terra insieme ai quattro astronauti della missione Crew-8, mentre l’altro dovrà aspettare la fine della missione Crew-9. Quest’ultima è stata posticipata dal 18 agosto al 24 settembre. Un’altra ipotesi è lanciare la navicella della missione Crew-9 con due astronauti, invece dei quattro previsti.

C’è anche un altro problema da risolvere. La navicella Starliner non può effettuare l’undocking dalla ISS e l’ingresso nell’atmosfera terrestre in maniera autonoma. È necessario effettuare un aggiornamento software che richiederà almeno un mese. La navicella non può ovviamente rimanere fissata alla ISS e occupare una delle due porte di attracco (se gli astronauti ritorneranno con una Crew Dragon). Qualcuno deve essere nella Starliner e premere un pulsante.

Fonte: NASA
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Pubblicato il
7 ago 2024
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