Più complesse rispetto a un tempo, le bollette telefoniche non smettono di riservare brutte sorprese agli utenti che se le vedono recapitate e, secondo quanto riportato dal Toronto Sun , agli stessi operatori che le inoltrano.
Dal 2006 tiene banco il caso dell’utente di Verizon che per 800 MB di dati scaricati si è visto richiedere la considerevole somma di 18mila dollari: una cifra però irrisoria rispetto ai 40 miliardi persi ogni anno dai 74 carrier monitorati da KPMG International . Perdite dovute principalmente a problemi di registrazione del traffico e dall’ errata compilazione dei conti mensili .
Di tutte le perdite registrate dagli osservatori canadesi, solo il 10 per cento vengono identificate dalle aziende. Per buona parte degli operatori telefonici sarebbero i piani prepagati a essere maggiormente esposti al rischio di passare inosservati agli occhi dei revisori dei conti, questi ultimi additati nel 60 per cento dei casi come i veri responsabili dello smarrimento di denaro.
Giorgio Pontico