Intel ha annunciato nel fine settimana l’ingresso nel settore delle criptovalute con un “acceleratore per la blockchain“. Nel comunicato ufficiale vengono indicati solo i miglioramenti in termini di efficienza energetica rispetto alle GPU. Il nome del chip è scritto nel programma della conferenza ISSCC del 19-26 febbraio. Si tratta dell’ASIC Bonanza Mine.
Bonanza Mine per minare i Bitcoin
Raja M. Koduri, responsabile dell’Accelerated Computing Systems and Graphics Group di Intel, ha dichiarato che l’azienda vuole contribuire allo sviluppo delle tecnologie blockchain con un roadmap di acceleratori energeticamente efficienti. Il dirigente sottolinea che alcune blockchain richiedono un’enorme potenza di calcolo e quindi un’enorme quantità di energia.
Dopo aver studiato per molti anni crittografia, tecniche di hashing e circuiti a basso consumo, Intel ha progettato Bonanza Mine, una famiglia di ASIC (Application Specific Integrated Circuit) che offrono prestazioni per Watt oltre 1.000 volte superiore alle GPU nel mining basato sull’algoritmo crittografico SHA-256, usato per generare Bitcoin e altre criptovalute.
Bonanza Mine verrà presentato durante la ISSCC (International Solid-State Circuits Conference). Il chip, visibile nell’immagine all’inizio dell’articolo, dovrebbe avere prestazioni fino a 137 GH/s e un’efficienza di 18,2 W/TH. Intel ha già avviato lo sviluppo dell’ASIC di seconda generazione (nome in codice BMZ2). Non è noto se Intel produrrà direttamente i chip nelle sue fabbriche oppure si affiderà a partner esterni (forse verrà utilizzato il processo a 5 nanometri di TSMC).
L’azienda di Santa Clara distribuirà il chip Bonanza Mine entro fine anno. I primi clienti sono Argo Blockchain, Block (ex Square) e GRIID Infrastructure. L’intenzione di investire parecchie risorse nel settore è testimoniato dalla creazione del nuovo Custom Compute Group che si occuperà della progettazione dei chip.