Bonifici istantanei, cosa cambia da oggi: sono davvero gratuiti?

Bonifici istantanei, cosa cambia da oggi: sono davvero gratuiti?

Inizia oggi l'era dei bonifici istantanei equiparati a quelli ordinari, ma non per forza le banche e Poste devono renderli gratuiti.
Bonifici istantanei, cosa cambia da oggi: sono davvero gratuiti?
Inizia oggi l'era dei bonifici istantanei equiparati a quelli ordinari, ma non per forza le banche e Poste devono renderli gratuiti.

A partire da oggi, 9 gennaio 2025, si registrano novità importanti per quanto riguarda i bonifici istantanei: ciò non significa che siano diventati gratuiti. Vediamo perché, cercando di fare chiarezza su una questione che riguarda tutti coloro in possesso di un conto corrente italiano. Quello che fino a oggi è stato proposto perlopiù come un servizio a pagamento potrebbe rimanere tale, tutto dipende dalle decisioni degli istituti.

Novità per i bonifici istantanei: gratuiti o no?

A stabilirlo è un regolamento europeo (PDF) approvato lo scorso anno, già pubblicato in Gazzetta Ufficiale, le cui norme diventeranno operative gradualmente nel corso dei prossimi mesi e non solo, fino al 2027. L’obiettivo dichiarato è quello di migliorare la protezione degli utenti e la concorrenza nel settore.

Come già anticipato, è bene specificare che la gratuità dipende dalle decisioni dei singoli istituti. Non è questo che impone la legge, bensì di non applicare una commissione extra.

Prima la ricezione, poi l’invio

Nel dettaglio, è stabilito che sia le banche sia Poste Italiane, qualora già offrano il servizio di bonifico ordinario, devono permettere ai loro clienti di ricevere anche quelli istantanei. Inoltre, se già lo prevedono, non potranno farli pagare di più rispetto a quelli ordinari.

Il secondo step avverrà più avanti, il 9 ottobre, quando dovranno fornire anche la possibilità di inviarli, se già offrono il servizio di bonifico ordinario, sempre a un costo non superiore. Ricapitolando.

  • Da oggi, 9 gennaio 2025, i correntisti che già possono ricevere bonifici ordinari, possono ricevere anche quelli istantanei, senza commissioni extra (non per forza in modo gratuito);
  • dal 9 ottobre 2025, i correntisti che saranno in grado di inviare bonifici ordinari, potranno inviare anche quelli istantanei, senza commissioni extra (non per forza in modo gratuito).

Nel 2027 scatterà l’obbligo per tutti

Non è tutto. La normativa prevede inoltre che, a partire dal 2027, gli stessi obblighi siano applicati anche agli altri intermediari che mettono a disposizione conti e servizi di pagamento, ad esempio gli istituti di moneta elettronica (IMEL) e gli istituti di pagamento (IP).

Le tempistiche e la sicurezza

L’accredito del bonifico istantaneo dovrà avvenire sul conto del destinatario entro 10 secondi dall’invio. In caso di mancato completamento dell’operazione, la somma dovrà essere immediatamente restituita al pagante.

Questo introduce inevitabilmente un fattore di rischio relativo alla sicurezza. Se è indubbio che da un lato la velocità rappresenti un vantaggio concreto (non sarà più necessario attendere giorni), dall’altro potrebbe mostrare il fianco all’azione dei criminali.

Infatti, un bonifico istantaneo non può essere annullato. Per questo motivo, le banche e Poste Italiane hanno l’obbligo di mettere i clienti nella condizione di verificare la corrispondenza dell’IBAN indicato e del nome del beneficiario, prima di rilasciare l’autorizzazione all’invio. Lo devono fare senza applicare costi aggiuntivi (rispetto all’eventuale spesa per il bonifico stesso).

Le avvertenze di Banca d’Italia

Banca d’Italia, nell’illustrare la novità, avverte della necessità di prestare attenzione alla correttezza dei dati inseriti.

Nessun intermediario, infatti, è responsabile della scelta della persona a cui vogliamo inviare i nostri soldi!

Ricorda poi le regole da seguire per evitare di esporre i propri conti e i propri metodi di pagamento al pericolo delle frodi. Sono quelle di sempre, senza novità inerenti nello specifico ai bonifici istantanei.

  • Mai dare codici e password a nessuno;
  • mai cliccare su link che riceviamo via email o SMS;
  • mai dare le proprie credenziali a chi ci telefona dicendo di essere la nostra banca.

Come si stanno adeguando le banche

L’obbligo di equiparare i bonifici istantanei a quelli ordinari, in termini di spesa, ha spinto alcune banche ad applicare un sovrapprezzo a questi ultimi, anche se in passato erano offerti in modo gratuito. La legge non impone infatti di offrirli a costo zero.

Sono diversi gli istituti che, negli ultimi mesi, hanno modificato le condizioni contrattuali a tale scopo. Per evitare brutte sorprese, il consiglio è quello di verificarle attraverso la piattaforma home banking, in filiale (se possibile) oppure chiedendo al proprio referente.

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Pubblicato il
9 gen 2025
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