I possessori di una Partita IVA possono ora inoltrare una richiesta per ottenere il Bonus 200 euro. Si tratta dell’indennità una tantum prevista dal decreto Aiuti Bis in modo da contrastare gli effetti dell’inflazione. Tutto ciò che bisogna fare è collegasi al portale INPS ed effettuare l’autenticazione attraverso uno dei metodi previsti: SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), CIE (Carta d’Identità Elettronica), CNS (Carta Nazionale dei Servizi) o PIN.
Partita IVA e Bonus 200 euro: questa la procedura
Lavoratori dipendenti, pensionati e percettori del Reddito di Cittadinanza hanno già ricevuto il contributo nel mese di luglio. Ora tocca a nuove categorie: come già detto le Partite IVA (lavoratori autonomi e liberi professionisti), ma non solo, anche lavoratori autonomi occasionali, stagionali, co.co.co., lavoratori dello spettacolo, del settore agricolo, lavoratori domestici e venditori a domicilio. Si stima una platea di beneficiari pari a circa 3 milioni di persone.
Non si tratta di un Click Day. Il cosiddetto Bonus 200 euro sarà riconosciuto a tutti coloro che presenteranno la domanda entro il 30 novembre 2022 e che risulteranno in possesso dei requisiti richiesti. Tra questi, l’iscrizione a una gestione previdenziale e un reddito complessivo non superiore a 35.000 euro maturato nel corso dell’anno 2021. È d’obbligo l’invio dei propri documenti: carta d’identità valida e codice fiscale.
I fondi stanziati per l’iniziativa ammontano a 600 milioni di euro, ritenuti sufficienti per soddisfare tutte le richieste inoltrate da qui alla scadenza. L’importo non sarà considerato in qualità di reddito ai fini fiscali. Non è inoltre cedibile, sequestrabile né pignorabile.
L’unica categoria per la quale è prevista una piattaforma ad hoc è quella degli avvocati iscritti alla Cassa Forense, che non dovrà far riferimento al portale INPS, ma a quanto riportato nella sezione dedicata del sito ufficiale.
Il Bonus 200 euro è una misura introdotta dal governo Draghi per far fronte all’aumento dei prezzi a cui abbiamo assistito nel corso degli ultimi mesi, con l’inflazione arrivata a interessare pressoché qualsiasi categoria di prodotto o servizio. Il decreto attuativo è stato firmato dai ministri Andrea Orlando e Daniele Franco.