Nei giorni scorsi AIRES (Associazione Italiana Retailers Elettrodomestici Specializzati) ha annunciato di aver preso in considerazione la volontà di presentare ricorso all’Antitrust e al TAR mettendo in discussione la validità delle modalità di erogazione del cosiddetto Bonus 500 euro previsto dalla Fase 1 del Piano Voucher: il dito è puntato contro l’esclusione dei rivenditori.
AIRES: il Bonus 500 euro lascia fuori i rivenditori
In breve, i consumatori che vorranno beneficiare del contributo dovranno necessariamente scegliere una delle offerte proposte dagli operatori (in arrivo tra le altre quelle di TIM, Vodafone e WINDTRE), passando dai loro canali di vendita per la presentazione della domanda (il modulo PDF è già disponibile).
È questa la dinamica chiamata in causa da AIRES che invoca un ripensamento del Governo in merito alle modalità di assegnazione del bonus chiedendo la sospensione della misura.
Doveroso precisare che la somma verrà riconosciuta alle famiglie italiane (con ISEE inferiore a 20.000 euro) solo ed esclusivamente all’atto della sottoscrizione di un nuovo contratto per la connettività e che la fornitura di un PC o un tablet è accessoria. In altre parole, non si tratta di un intervento finalizzato a favorire l’acquisto di nuovi dispositivi hardware, bensì a promuovere la diffusione della banda ultralarga andando a contrastare il fenomeno del divario digitale che ancora affligge una parte importante del paese e della popolazione.
In seguito all’intervento di AIRES in cui è stata annunciata la volontà di presentare ricorso, datato 15 ottobre, non sono stati resi noti ulteriori aggiornamenti. Nel frattempo l’iter per l’erogazione dei bonus procede: entro fine mese dovrebbero arrivare i primi voucher. Il sito da tenere d’occhio è quello di Infratel Italia che a breve dovrebbe accogliere tutti i dettagli relativi alle singole offerte.