INPS e bonus 600 euro: dopo il down e i problemi ecco i soldi

Bonus 600 euro: INPS conferma i primi accrediti

L'Istituto conferma di aver avviato le procedure di pagamento per accreditare il bonus da 600 euro sul conto corrente degli aventi diritto.
Bonus 600 euro: INPS conferma i primi accrediti
L'Istituto conferma di aver avviato le procedure di pagamento per accreditare il bonus da 600 euro sul conto corrente degli aventi diritto.

Al termine di due settimane di certo non poco tribolate, INPS comunica questo pomeriggio di aver dato il via alle procedure necessarie per accreditare il bonus da 600 euro sul conto corrente (o tramite ufficio postale) degli aventi diritto che ne hanno effettuato la richiesta. I diretti interessati riceveranno conferma del versamento tramite SMS o email.

INPS e 600 euro: dopo il down, ecco i bonus

Sembrano essere dunque rispettate le tempistiche anticipate prima di accettare l’invio delle domande e confermate poi nei giorni scorsi. Il down del primo aprile può dunque essere definito archiviato (sperando sia servito da lezione), mentre sul pasticcio tecnico che ha esposto i dati dei cittadini bisognerà far chiarezza come esortato anche dal Garante Privacy.

Nel frattempo l’accesso ai servizi del sito rimane contingentato dal lunedì al venerdì con la divisione in due fasce orarie per altrettante categorie (libero per tutti invece nel fine settimana) come indicato di seguito:

  • dalle ore 08.00 alle ore 16.00 solo per patronati e intermediari abilitati;
  • dalle ore 16.00 alle ore 08.00 per i cittadini.

La vicenda legata al bonus da 600 euro ha portato alla luce l’esigenza di ammodernare l’infrastruttura di INPS, mostrando il fianco tra le altre cose a meme e prese in giro di ogni tipo, non solo nel nostro paese.

Non si tratta però dell’unico sito della Cosa Pubblica che presenta ampi margini di miglioramento in Italia: quelli di Governo e Protezione Civile mancano ancora incredibilmente di un certificato per la connessione sicura tramite protocollo HTTPS. Abbiamo una task force per la rinascita, per costruire (o ricostruire) il Paese che verrà: si inizi da cose semplici, ma non per questo meno importanti, una “s” che costa nulla e vale molto.

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Pubblicato il
14 apr 2020
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