L’utilizzo di SumUp consente di richiedere il credito d’imposta. La società fintech invia ogni mese alle autorità competenti i dati sui costi di transazione di ciascun cliente, come richiesto dalla legge 157/2019. In questo modo, per ottenere il bonus fiscale è sufficiente inoltrare la richiesta all’Agenzia delle Entrate usando il modello F24.
SumUp è una società di pagamenti mobili con sede a Londra, oggi punto di riferimento per le attività di qualsiasi dimensione. Gestione delle finanze, elaborazione degli ordini, pagamenti e vendita online: questi i principali punti di forza dei suoi prodotti, grazie ai quali gli esercenti possono ottenere risultati di gran lunga superiori rispetto al passato. A questa pagina le soluzioni di SumUp per qualsiasi tipo di attività.
Richiedere il bonus fiscale del 30% con SumUp
Il credito d’imposta si rivolge alle attività, agli artigiani e ai liberi professionisti che hanno raggiunto ricavi di importo inferiore ai 400.000 euro. I costi detraibili sono quelli sostenuti per il lettore di carta, pagamenti con Apple Pay e Google Pay, Buono Acquisto, Negozio Online e pagamenti via link. A questi si aggiungono inoltre i costi fissi dell’eventuale canone.
La comunicazione dei dati per richiedere il credito va realizzata ogni mese. Al momento della compilazione del modello F24, il codice tributo da utilizzare è 6916, noto anche con il nome Credito d’Imposta pagamenti elettronici.
Dai lettori di carte ai registratori di casse, più il conto aziendale, senza vincoli contrattuali o costi nascosti, ma un’unica commissione fissa sulle transazioni pari all’1,95%. Per maggiori dettagli sull’offerta in corso, ti invitiamo a collegarti alla pagina dedicata di SumUp dove sono presenti i vari dispositivi messi a disposizione dalla nota azienda fintech.