In attesa di capire se ci sono i margini per raccogliere la proposta di un Bonus Fotovoltaico 100%, chi è intenzionato a installare un impianto fotovoltaico e/o un sistema di accumulo può già contare su diverse agevolazioni. L’Italia, così come il resto d’Europa, punta all’indipendenza energetica ed è pronta a fare all in sulle rinnovabili.
La crisi legata alla guerra in Ucraina e l’esigenza di liberarci dal gioco della Russia per la fornitura del gas stanno spingendo un processo già in atto, quello verso un futuro segnato dall’energia pulita. Sul lungo periodo, l’Europa sosterrà la transizione con il piano REPowerEU. Il nostro paese già tende una mano a chi desidera diventare un prosumer, anche se talvolta la burocrazia non aiuta.
Energia: i bonus per fotovoltaico e accumulo
Ad oggi è possibile ricorrere a due agevolazioni per gli interventi sugli edifici: il cosiddetto Bonus Ristrutturazione che mira al recupero del patrimonio edilizio e il Superbonus 110% che ha come obiettivi dichiarati il miglioramento dell’efficienza energetica, il consolidamento statico e la riduzione del rischio sismico.
Bonus Ristrutturazione
Per quanto riguarda il Bonus Ristrutturazione, possiamo far riferimento a quanto riportato in un documento dell’Agenzia delle Entrate (PDF) in cui si fa esplicito riferimento agli interventi effettuati per il conseguimento di risparmi energetici, con particolare riguardo all’installazione di impianti basati sull’impiego delle fonti rinnovabili di energia
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Tra i lavori che garantiscono l’accesso all’agevolazione ci sono quelli per la posa dei pannelli in grado di produrre energia dal sole. È necessario che il consumo sia privato, entro i confini dell’abitazione.
Per usufruire della detrazione è comunque necessario che l’impianto sia installato per far fronte ai bisogni energetici dell’abitazione (cioè per usi domestici, di illuminazione, alimentazione di apparecchi elettrici, eccetera) e, quindi, che lo stesso sia posto direttamente al servizio dell’abitazione.
Il contributo è riconosciuto anche in assenza di intervento edilizio, a patto di certificarne la finalità.
Questi interventi possono essere realizzati anche in assenza di opere edilizie propriamente dette, acquisendo idonea documentazione attestante il conseguimento di risparmi energetici in applicazione della normativa vigente in materia.
Superbonus 110%
C’è poi il Superbonus 110%, la cui scadenza è al momento fissata a fine 2025. Anche in questo caso, come si legge nella documentazione dell’Agenzia delle Entrate, interessa gli impianti fotovoltaici. È possibile beneficiarne anche per i sistemi da destinare alla ricarica delle auto elettriche. Viene così gettato lo sguardo alla nuova era della mobilità.
Tra gli interventi agevolati rientra anche l’installazione di impianti fotovoltaici e delle infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici.
L’agevolazione copre il 110% delle spese sostenute da qui al termine del prossimo anno, poi la quota andrà a ridursi in modo progressivo:
- 110% per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2023;
- 70% per le spese sostenute nel 2024;
- 65% per le spese sostenute nel 2025.
Bonus Mobili
Vale infine la pena citare il cosiddetto Bonus Mobili che interessa anche i condomini. Tutti i dettagli in un articolo di approfondimento pubblicato nei giorni scorsi su queste pagine.